Cronaca locale

"Opera solo demagogica". "No, ce n'era bisogno"

De Corato: "Manca un mese alle elezioni". Critical mass: "Il tratto era inaccessibile"

"Opera solo demagogica". "No, ce n'era bisogno"

Il vero test sarà quest'inverno, quando la gente smetterà di usare bici e monopattini e riprenderà. Il traffico su tutto l'asse che collega Sesto al cuore della città, sarà gravemente penalizzato. Scenario già previsto a maggio da Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità (Confcommercio Milano): «Questo progetto invasivo ci regalerà file interminabili di vetture e veicoli commerciali, una velocità del traffico tendente a zero e molte difficoltà per l'eliminazione della corsia più prossima alle aree di parcheggio, che separava il traffico più lento, alla ricerca della sosta, da quello di scorrimento più rapido».

Così è preoccupato anche Fabrizio de Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Comune: «Questi progetti realizzati in tutta fretta non tengono conto dei flussi di traffico e soprattutto del parco mezzi: solo il 6 per cento dei milanesi sancisce il Piano Urbano della Mobilità del Comune si sposta in bici, il 40 per cento con mezzi privati e il 48 per cento con i mezzi pubblici. Così si danneggia quasi la totalità dei cittadini per pochi ciclisti».

Pone il tema della sicurezza l'assessore regionale Riccardo de Corato: «Evidentemente non sono bastati gli incidenti e i disagi in Corso Buenos Aires, la follia dei monopattini che sfrecciano tra le auto e i pedoni. Il sindaco persevera in un'opera pericolosa e inutile che ha l'unico scopo di fare demagogia a un mese dalle elezioni. Ribadisco che questa pista ciclabile è la più insicura d'Italia». Soddisfatti i ciclisti: «Questo è un salto di qualità notevolissimo per la ciclabilità milanese - spiega Marco Mazzei di Critical mass -: finalmente si potrà percorrere tutto questo itinerario, finora inaccessibile.

Certo, sarebbe stato meglio ridisegnare viale Monza, ma la dimostrazione che ci voleva sono le 6mila bici al giorno che viaggiano da corso Venezia a piazzale Loreto».

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