Cronaca locale

Piazza Castello senz'auto: guida per non imbottigliarsi

La sorpresa di Pasqua per i milanesi è la rivoluzione del traffico in zona Castello. Partono martedì i lavori per la pedonalizzazione della piazza, l'area quindi viene già chiusa alle auto per la posa dei paracarri e altri interventi. La nuova segnaletica è già installata. Sarà un caos calmo? Ci spera il Comune, inaugurando la nuova viabilità tra Pasquetta e il 25 quando molti milanesi sono via e il traffico è soft, la vera prova del fuoco è rimandata ai primi di maggio. Intanto, qualche consiglio per evitare di perdersi o di imbottigliarsi.
Nei giorni scorsi è stato istituito il doppio senso di marcia nel tratto tra via Lanza e viale Gadio (chi arriva dall'Acquario può svoltare verso il teatro Strehler) e il senso unico in via Lanza, da Foro Bonaparte a piazza Castello. Introdotta una corsia riservata ai mezzi pubblici in viale Gadio e piazza Castello (tra Gadio e Sella) e una terza corsia su Foro Bonaparte a partire dall'altezza del civico 70. Modificati il sistema della sosta e i semafori agli incroci di Gadio/Buonaparte, Buonaparte/Lanza/Tivoli, Mercato/Pontaccio e Castello/Lanza. Il Comune consiglia a chi deve raggiungere la zona di piazza Castello di «lasciare l'auto in un parcheggio convenzionato o pubblico e proseguire verso il centro con i mezzi». Chi non può fare a meno dell'auto per lavoro? Si «attaccherà» al tram, ma in un altro senso. Il rischio di restare imbottigliati è altamente probabile. Per chi deve solo attraversare la zona Castello, per andare ad esempio verso Garibaldi, il consiglio degli addetti ai lavori è di usare le vie Canova e Melzi d'Eril, evitando di dirigersi verso Foro Bonaparte. L'assessore alla Mobilità Piefrancesco Maran ricorda che la nuova area pedonale si estende su 15mila metri quadri ed «entra a far parte del grande asse ciclopedonale di 3 chilometri che dall'Arco raggiunge corso Venezia». Il consigliere Fdi Riccardo De Corato invece lo giudica un «progetto demenziale» e annuncia che il centrodestra sarà in piazza a protestare il 10 maggio, quando il sindaco inaugurerà sia l'Infopoint per Expo in piazza Castello che l'area pedonale.
Per chi gira in bici, una buona notizia. Partiranno finalmente a metà maggio i lavori delle nuove piste ciclabili sull'asse Castello-Sempione, interventi che serviranno a cucire le «toppe» nella rete già esistente. Si tratta di largo Cairoli, piazza Castello, via Minghetti, piazzale Cadorna, via Gadio, Paleocapa, Alemagna, Milton, Pagano, Byron, piazza Lega Lombarda, via Legnano, Lanza, Tivoli, largo Legnano. I lavori sono stati aggiudicati ad aprile, i cantieri si chiuderanno tassativamente prima di Expo, forse già entro fine anno. «Chiudiamo così una vicissitudine lunghissima e andiamo a collegare piste e aree ciclabili spezzate» commenta l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza.
É una telenovela iniziata nel 2006. Il progetto faceva già parte di un piano per la rete ciclabile nel centro storico della giunta Moratti. Tra accordi di programma ministeriali, attesa di cofinanziamenti, rilievi topografici, sono passati otto anni. Il progetto definitivo è stato redatto nel corso del 2013 in 6 mesi e ha ottenuto tutte le approvazioni. A gennaio, l'ok al piano esecutivo per 7 milioni e le procedure d'appalto.

Si passa all'opera.

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