Cronaca locale

Pisapia trasforma i ghisa in giurati a Masterchef

Seimila euro di straordinari. Sindacati sul piede di guerra dopo l’ordine ricevuto dal comando. "Mancano uomini e ci fanno partecipare alle trasmissioni di cucina"

Pisapia trasforma i ghisa in giurati a Masterchef

Mai se lo sarebbero immaginati. Chi avrebbe potuto anche solo sognarlo il giorno del concorso? O quello in cui venne comunicato il risultato? Finire in tv... e non sulla pedana avvolti dai fumi del traffico come recitava una pubblicità. I più ambiziosi magari sì, hanno sognato di finire al tg per un’operazione particolare o meritoria, ma giurati di un concorso per chef no. Eppure ieri l’hanno fatto, non per scelta ma per ragioni di servizio. È arrivato senza alcun preavviso per un centinaio di ghisa di turno dalle 7 alle 13,45 l’ordine di servizio di presentarsi, in divisa, in piazza Sempione per riprese televisive. Guanti bianchi, cravatta, giacca e cappello per i vigili di quartiere, divisa d’ordinanza per gli altri colleghi, tutti protagonisti per un giorno di Masterchef, il talent show di cucina più famoso al mondo.

«Comandati in servizio ordinario» recita il gergo: impossibile, anche per i più timidi, tirarsi indietro, chi disobbedisce rischia provvedimenti disciplinari. Non si è fatto mancare le luci della ribalta il comandante, Tullio Mastrangelo, che è stato intervistato per Cielo e Sky. Così l’assessore alla Polizia locale e Sicurezza Marco Granelli ieri mattina ha accompagnato il comandante davanti alle telecamere.

Non solo, da piazza Beccaria si è deciso di sguarnire la città di 100 agenti per il turno della mattina, ma anche di obbligarli a rimanere sul set fino alle 18. Uno strappo al protocollo dal momento che per il prolungamento programmabile del servizio è sempre necessaria la concertazione sindacale, cosa che questa volta è mancata. Così non solo i ghisa hanno scoperto ieri mattina che invece di andare a dirigere il traffico, prestare servizio davanti alle scuole, occuparsi di abusivi e venditori di merce contraffatta, avrebbero dovuto assaggiare i piatti preparati dagli chef davanti a migliaia di telespettatori, con i faretti sparati negli occhi e il solleone a sciogliere il trucco, ma hanno anche dovuto stravolgere i programmi della loro giornata.

Domanda da un milione di euro: chi paga gli straordinari? Quattro ore di servizio, dalle 13,45 alle 18, per un centinaio di agenti fa 400 ore extra che, moltiplicate per circa 15 euro lorde, fa 6000 euro. L’amministrazione, la risposta dal momento che si tratta di servizio ordinario e non per privati. Capita, infatti, che i vigili prestino la divisa per riprese tv o altro, previo consenso del Comune, ma in questo caso gli straordinari sono a carico del committente e «vengono» circa 30 euro l’ora. Così all’indomani del vertice di maggioranza sul bilancio, in cui si è discusso di tasse e tagli, Palazzo Marino si permette il lusso di spendere 6000 euro di tasca propria per spedire i ghisa in mondovisione, invece di pretendere dal privato il pagamento a costo maggiorato.
«Non mi sembra un servizio alla cittadinanza questo, anche se non saprei come definirlo - sbotta Orfeo Mastantuono, delegato sindacale Csa -. Promozione per l’amministrazione? Beh, non è mai successo prima. Il fatto che i vigili vengano comandati in servizio per fare delle riprese tv è una vera e propria anomalia.

Noi vogliamo fare solo il nostro lavoro, quello per cui abbiamo studiato e siamo stati formati, non gli assaggiatori! Uno schiaffo - continua Mastantuono - alla gravissima carenza di organico: noi lavoriamo in perenne emergenza, ogni giorno ne dobbiamo tamponare una nuova, e il comando si permette di impiegare 100 colleghi per un servizio propagandistico?».

Volete vedere i ghisa agli incroci o davanti alle scuole? Provate ad accendere la tv (a novembre).

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