Cronaca locale

Per presentare la Festa dell'Unità il Pd «scrocca» Palazzo Marino

Una festa «a costo zero». Ieri si è aperta al Carroponte di Sesto San Giovanni la«Festa dell'Unità» e il giorno prima in conferenza stampa il segretario cittadino del Pd Pietro Bussolati e gli organizzatori hanno raccontato che «grazie a una serie di accordi, per il momento si può dire che la festa si autofinanzia». Gratis, ma fuoriluogo, è stata la location scelta per annunciare in pompa magna il programma della kermesse. Una volta festa e conferenza stampa si tenevano a Lampugnano, poi il sindaco Pisapia ha varato la stangata Cosap e i compagni già nel 2013 sono «scappati» a Sesto. Giovedì mattina per elencare i politici che sfileranno al Carroponte hanno usato una sala di Palazzo Marino. «Una bella location a scrocco per annunciare non un'iniziativa istituzionale ma una festa di partito - attacca il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale -. Quando erano all'opposizione ci facevano le pulci per gli eventi organizzati dagli sponsor in Comune: almeno loro pagavano per entrare, qui siamo all'abuso di potere». Affonda anche il coordinatore cittadino di Fi Giulio Gallera: «É grave che le istituzioni vengano usate per fatti privati, come presentare feste di partito, peraltro da chi criticava l'ex sindaco Moratti anche quando prestava sale ad associazioni culturali. La solita doppia morale della sinistra».

Ma a sinistra più che far festa affilano i coltelli. Secondo il sito Affaritaliani.it, il sindaco Giuliano Pisapia starebbe lavorando con Sel, «arancioni» e la lista civica di Ambrosoli ad una proposta alternativa al Pd e alla sinistra radicale da presentare alle prossime elezioni.

Se Pisapia non si ricandidasse, il «partitino» potrebbe esprimere un proprio candidato alle primarie, magari proprio la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.

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