Cronaca locale

Pugnala alla gola un militare poi immigrato urla "Allah Akbar"

L'ennesimo episodio di violenza in Stazione Centrale, l’ennesima brutale aggressione a un membro delle forze dell'ordine a opera di un immigrato

Pugnala alla gola un militare poi immigrato urla "Allah Akbar"

L'ennesimo episodio di violenza in Stazione Centrale, l’ennesima brutale aggressione a un membro delle forze dell'ordine. Nella mattinata di oggi, martedì, un immigrato ha aggredito alle spalle un militare, pugnalandolo alla gola.

Poi, quando è stato placcato e arrestato dai carabinieri del terzo battaglione Lombardia, si è messo a urlare più volte "Allah Akbar! Allah Akbar!".

L'episodio nel piazzale Duca D’Aosta, antistante allo scalo ferroviario meneghino, che rimane una zona critica a causa dell'elevata presenza di clandestini. Lo straniero si è servito di un paio di forbici per colpire il militare impegnato nel servizio "Strade Sicure". Ferito al collo, è stato medicato sul posto dal personale del 118 e dunque traportato – in codice verde – all'ospedale Fatebenefratelli: le sue condizioni non sono gravi e non è appunto in pericolo di vita.

Secondo quanto risulta al giornale.it, l'uomo - originario dello Yemen - era già stato denunciato dai carabinieri della Radio Mobile per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Gli inquirenti stanno ora valutando se si sia trattato del gesto di uno squilibrato o di un attacco terroristico.

"Da tempo denuncio il degrado, l'insicurezza e la criminalità che hanno preso il sopravvento in piazza Duca d'Aosta, ma il Comune fa sempre finta di non sentire ed ecco i risultati. Se uno di quei balordi extracomunitari che popolano la zona della stazione Centrale arriva a colpire da dietro e senza motivo un uomo dell’esercito significa che il tanto decantato modello Milano non esiste. Sala e compagni come fanno a non accorgersi che quest'area è completamente fuori controllo? Deve essere ucciso qualcuno prima che si sveglino?", il commento di Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega.

"Le aggressioni in Stazione Centrale sono all’ordine del giorno: ci chiediamo se sia questa l'idea di integrazione della sinistra milanese, impegnata in operazioni mediatiche ma lontana anni luce dall’impegno per la sicurezza che richiederebbe una grande città come Milano". Il leghista Alessandro Morelli commenta così il fatto.

Dunque, il capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino ricorda gli ultimi e recenti casi avvenuti nel piazzale antistante lo scalo ferroviario: "A marzo un libico accoltellava a caso i passanti nella galleria, solo a luglio dei carabinieri furono feriti durante una rissa tra stranieri…".

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