Cronaca locale

«Rex in the city» da scoprire grazie a una app

Il telefonino consentirà di immergersi nella preistoria con molti contenuti aggiuntivi

Avete presente il simpatico dinosaurino di Google, che appare sullo schermo quando cerchiamo invano di connetterci a internet e inizia a correre saltando i cactus? Vien quasi da pensare che nelle sue goffe movenze stilizzate siano sintetizzati milioni di anni di storia della Terra, l'incontro impossibile fra un passato tanto remoto da apparire immobile e una modernità che ci impone la massima rapidità e la capacità, sempre e comunque, di orientarci fra reale e virtuale. Forse hanno pensato anche a lui gli specialisti di Neoarcheologia (www.neoarcheologia.it) che, con il contributo degli alunni della classe III D del liceo scientifico Albert Einstein, hanno sviluppato la app per smartphone «Rex and the city», un'applicazione di realtà virtuale immersiva che permette di fruire di contenuti aggiuntivi rispetto agli apparati didattici già presenti nell'omonima mostra.

Disponibile per i sistemi operativi Android, per tutta la durata dell'evento, la app resterà scaricabile gratuitamente da Google Play Store e conterrà approfondimenti e contenuti aggiuntivi utili a esplorare le tematiche intorno alle quali è stata realizzata l'esposizione. In più, durante il primo mese di «Rex and the city» saranno proprio gli studenti a fare da ciceroni: affiancheranno il personale di sala e distribuiranno ai visitatori i visori cardboard, necessari per la corretta fruizione dell'applicazione, oltre a fornire indicazioni utili alla visita in mostra. Gli alunni dell'Einstein hanno partecipato alla realizzazione della app nell'ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, un'iniziativa del Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca che prevede per gli alunni delle scuole superiori lo svolgimento di tirocini curricolari mirati ad agevolare le scelte verso il mondo del lavoro mediante la conoscenza e la sperimentazione di un ambito professionale. Un ottimo esempio di collaborazione fattiva fra il mondo della scuola e chi si occupa di ricerca e valorizzazione del nostro patrimonio museale. Sono sempre di più i musei che si dotano di app di realtà aumentata per arricchire l'offerta di informazioni in tempo reale su esposizioni e mostre.

SimFin

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