Cronaca locale

A Roma in due ore e mezzo e treni pendolari più veloci

Già partita la sperimentazione delle Ferrovie Saranno potenziati i collegamenti con Malpensa

Due ore e mezzo in treno per andare da Milano a Roma. È la prossima tappa dell'Alta velocità, che mira ormai a spodestare del tutto l'aereo per i collegamenti a breve raggio. La prospettiva del Freccia rossa che viaggia a trecentocinquanta chilometri l'ora è stata annunciata come imminente ieri al Meeting di Cl a Rimini, nel corso dell'accordo siglato tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e l'ad di Fs, Michele Mario Elia. Su alcune tratte ferroviarie sono già partite le sperimentazioni per aumentare la velocità di percorrenza dei treni a 350/h.

Oggi le frecce sfrecciano a trecento l'ora e sono una comodità irrinunciabile per molti, oltre che un volano di sviluppo. Il valore delle case intorno alle stazioni dell'Alta velocità sale, per la gioia di proprietari e operatori. E sono possibili stili di vita nuovi, diciamo così all'americana: le distanze tra le città diventano percorribili come se si trattasse di quartieri della stessa, grande megalopoli. Torino e Milano, per esempio, ormai distano solo quaranta minuti.

Qualche novità anche per migliorare le condizioni dei pendolari dalle città minori, che hanno visto peggiorare - in qualche caso di molto - le performance dei loro treni quotidiani e la qualità della vita. Lupi ha annunciato che il ministero a settembre consegnerà un parere tecnico a Fs per aumentare di 30 o 40 km/h la marcia dei convogli sulle tratte di regionali e interregionali. Un bilanciamento fondamentale per evitare che le città non raggiunte dall'Alta velocità diventino periferie irraggiungibili. «All'insediamento del nuovo cda di Fs - ha spiegato Lupi - il governo ha dato input strategici sul miglioramento del trasporto e dell'offerta regionale. Proprio mentre lavoriamo sull'AV abbiamo la necessità di dare segnali molto importanti che il trasporto regionale migliori, in termini di efficienza, di efficacia, nel rapporto con le Regioni».

Al centro dell'intesa siglata ieri al Meeting di Rimini, i nuovi treni ad alta velocità per collegare gli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia Tessera alla rete nazionale dell'Alta Velocità. Costeranno tre miliardi. L'accordo - spiegano le Fs - nasce dall'esigenza di favorire collegamenti rapidi tra i tre aeroporti e le principali città, come avviene negli altri paesi dell'Ue, per sviluppare turismo e business con la sinergia tra treno e aereo. L'intesa prevede che il Gruppo FS, attraverso la Società operativa RFI, avvii entro il 2014 i primi studi per rafforzare i collegamenti. Si terrà conto degli slot orari da e verso i tre aeroporti, individuando i collegamenti e le frequenze più richieste con le principali città italiane. Il Ministero analizzerà poi, entro il 28 febbraio 2015, i piani elaborati dal Gruppo FS e definirà gli indirizzi per l'avvio delle progettazioni, individuando anche le risorse finanziarie.

Verrà condiviso un cronoprogramma relativo a tutte le fasi di progettazione, sviluppo e realizzazione.

Commenti