Cronaca locale

«A Rozzano farò la storia dopo 74 anni di sinistra»

Chiara Campo

Gianni Ferretti, candidato sindaco del centrodestra a Rozzano. Tre motivi per cui i cittadini dovrebbero votarla?

«Tra le mie priorità ci sono il recupero delle aree degradate, il rilancio del commercio che purtroppo è morto e sepolto e sulla richiesta di sicurezza che viene dal territorio. Ne aggiungo un quarto, faremo molta più attenzione alle società partecipate: Api (azienda per il patrimonio immobiliare) è fallita lasciando un buco di 5 milioni, 50 persone a casa e immobili comunali all'asta. Area, che gestisce i rifiuti, ha portato i libri in tribunale e se fallisce il concordato perderanno il posto altre 70 persone».

Parte quasi alla pari con la sindaca uscente. ma a Rozzano la sinistra governa dal Dopoguerra...

«Qui si gioca una sfida epocale, se dopo 74 anni porteremo a casa il Comune entreremo nella storia».

Una mano, indirettamente, ve la potrebbe dare l'ex Pd Marco Macaluso che al primo turno ha preso il 10,4% e ha rifiutato l'apparentamento con Barbara Agogliati. Se lo aspettava?

«Questo la dice lunga, Macaluso era espressione del Pd locale e ha preso distanza netta dalla giunta uscente, auspicando addirittura un voto per il cambiamento. Non devo tradurlo io».

Anche l'ex sindaco dem Massimo D'Avolio ha preso le distanze.

«Di più, si è schierato dalla nostra parte ha dato indicazione precisa di votare Ferretti. Quando arrivano segnali così forti all'interno del mondo di sinistra, e veniamo accreditati in maniera trasversale, vuol dire che siamo credibili».

La sicurezza è tra i temi caldi, cosa propone per alzare il livello?

«Il corpo dei vigili è sottodimensionato, abbiamo 42mila abitanti e meno di 30 vigili, punto a farli diventare almeno 42/45 e ad istituire da subito il terzo turno serale e in prospettiva il servizio h24.

Poi vigili di quartiere e più videosorveglianza».

Commenti