Cronaca locale

Sale a 25 metri e minaccia il suicidio: l'idea di un poliziotto gli salva la vita

È accaduto la scorsa domenica. Il ragazzo aveva minacciato il suicidio, preoccupato dalla difficile situazione economica e familiare

Sale a 25 metri e minaccia il suicidio: l'idea di un poliziotto gli salva la vita

Avrebbe potuto finire in tragedia, la minaccia di suicidio di un giovane di 28 anni. Invece, grazie alla prontezza e alla disponibilità delle forze dell'ordine, tutto si è risolto per il meglio.

La scorsa domenica, alle 20:00, il commissariato di polizia di Cinisello Balsamo, vicino a Milano, aveva ricevuto una richiesta d'aiuto da parte di due amici del ragazzo. Il 28enne, infatti, si trovava in città ospite dei genitori, data il difficile momento familiare: la moglie era rimasta in Abruzzo insieme ai loro due bambini, di 2 e 5 anni. Già preoccupato per le incomprensioni con la moglie, cui si aggiungeva anche lo scoglio della disoccupazione, l'uomo, trovatosi da solo, è arrivato a pensare di avere un'unica strada per risolvere i suoi problemi: il suicidio.

Così, come riporta il Corriere della Sera, domenica sera il 28enne aveva scavalcato la recinzione dell’ex Auchan, raggiungendo l'ultimo piano dell'edificio e arrampicandosi su uno dei pilastri del lato Nord, a 25 metri di altezza. Dopo aver settaciato al buio l'area, vasta 34mila metri quadrati, la polizia lo aveva trovato, in bilico su travi larghe non più di 40 centimetri. I quattro agenti a bordo delle volanti erano riusciti ad avvicinarsi, insieme al caposquadra dei vigili del fuoco, anche loro giunti sul posto, ma non c'era nessuna possibilità di instaurare un dialogo con il giovane e la situazione sembrava destinata a concludersi nel peggiore dei modi. E a nulla erano servite le richieste della compagna, che avrebbe voluto parlargi al telefono, perché il 28enne aveva gettato il cellulare a terra, urlando continuamente "Ora mi butto".

Poi, uno dei poliziotti ha un'idea: far salire i due amici del ragazzo. "Il primo tentativo non è andato bene- raccontano-ha parlato con uno dei due per 40 minuti, ma non desisteva". Ma quando sale il secondo amico, che conosce anche i genitori del ragazzo, il 28enne si convince a scendere dalle travi e a mettesi in salvo. È allora che i poliziotti decidono di stargli accanto: non lo riportano subito giù e all'ospedale, ma si siedono un po' con lui: "Ci ha raccontato dei figli, della paura di una separazione da loro". L'uomo si è sentito compreso dagli agenti, tanto che ha voluto farsi accompagnare da loro in ospedale (a mezzanotte passata), invece che dall'ambulanza.

"È stato un lavoro di squadra- dice il poliziotto che ha avuto l'idea che ha salvato la vita al giovane- è merito di tutti se la tragedia è stata evitata, vigili del fuoco e operatori sanitari compresi".

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