Cronaca locale

Sos degli operatori Amsa: "Aggrediti dai ladri dei rifiuti"

Minacciati e aggrediti alla fine di mercati da chi rovista e fa a pezzi i sacchi neri

Sos degli operatori Amsa: "Aggrediti dai ladri dei rifiuti"

Lavoratori sempre più a rischio in città. Stiamo parlando dei dipendenti della società di servizio che si trovano ad operare per strada, come i conducenti e i controllori Atm o i dipendenti Amsa che, sempre più spesso vengono aggrediti e minacciati. A fare luce sulla situazione di insicurezza dei lavoratori, in particolare quelli destinati al servizio dei mercati rionali i sindacati. Con la crescente povertà e la mancanza di controlli e di presidio del territorio anche i sacchi dell'immondizia, in particolare degli scarti del mercato, sono diventati merce preziosa per vagabondi, rom e disperati.

Al termine dei mercati, infatti, gli ambulanti riuniscono i sacchi dell'immondizia in angoli prestabiliti, in attesa della raccolta rifiuti. Appena il campo è libero però vagabondi, disperati e rom dilaniano i sacchi - a quanto raccontano gli operatori della municipalizzata e i coordinatore regionale Fit Cisl - per cercare resti di cibo, scarti ancora commestibili, qualsiasi cosa possa essere recuperata, lanciando e spargendo nell'area del mercato il resto dell'immondizia. Risultato? Gli operatori si trovano a dover fare il doppio lavoro: non più solo la raccolta dei sacchi, ma un secondo giro obbligato di pulizia dell'area di mercato. Peccato che durante queste operazioni vengano spesso minacciati e insultati. L'ultima aggressione denunciata risale al 9 dicembre, che ha visto un accertatore finire in ospedale per la violenza subita da parte di un cittadino. Il problema è che gli operatori vengono lasciati soli, perchè mancano agenti di polizia locale a proteggerli durante le operazioni di pulizia.

A denunciare la situazione la segreteria regionale Fit Cisl che chiede di «contrastare in modo risolutivo il fenomeno indecoroso di chi giornalmente effettua l'apertura dei sacchi, lasciando molta sporcizia disseminata dappertutto, con l'onere da parte degli operatori di mantenere pulita la postazione oltre che asportare i sacchi, senza contare il rischio personale. Inoltre si continuano a registrare comportamenti scorretti, al limite dell'incolumità del personale addetto alle riciclerie».

La richiesta è una maggior tutela della sicurezza dei dipendenti, in particolare per gli accertatori e i controllori, di svolgere il servizio in due persone».

«Perché il Comune li ha lasciati soli?» si chiede l' assessore lombardo a Sicurezza e Polizia Locale Riccardo De Corato. «Alcuni dipendenti Amsa si sono rivolti a me - racconta -. È una catena viziosa che spesso porta ritardi a tutta la raccolta dei rifiuti.

Visto che il Comune ha pubblicizzato le operazioni contro l'abbandono dei rifiuti utilizzando le fototrappole, perché non inizia a impiegarle anche per contrastare quanto denunciano i lavoratori dell'Amsa? Mentre per il sindaco va tutto a gonfie vele conclude l'assessore chi lavora in strada è costretto a vivere sulla propria persona la pericolosità di Milano, che non a caso è ultima per sicurezza nella classifica del Sole24Ore».

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