Cronaca locale

"Su lo sguardo dai telefonini", Atm comunica con ironia

"Su lo sguardo dai telefonini", Atm comunica con ironia

«Basta poco per accettare una richiesta di amicizia. Quando salite sui mezzi, alzate lo sguardo dal telefono e cedete il posto a chi ne ha più bisogno». La metropolitana è da sempre un grande orgoglio ambrosiano, ma da qualche tempo i milanesi hanno un motivo in più per riconoscersi nei loro mezzi pubblici: lo stile della comunicazione e delle informazioni sulla mobilità.

Tutto cambia a Milano. Anche la comunicazione pubblica, che prova a star dietro alle novità dei servizi. La rete del trasporto pubblico si allarga a nuove linee, progetta collegamenti storici e discute di integrazioni territoriali e anche tariffarie. Vedremo. Comunque cambiano i trasporti e mutano anche linguaggio e tono di Atm, che da qualche tempo cerca di parlare ai (moltissimi) utenti quotidiani in modo più semplice, meno burocratico e anche un po' ironico. L'azienda che da sempre porta in giro i milanesi, insomma, adesso li «prende» anche un po' in giro. Garbatamente, giustamente. Con intelligenza, come nel caso dell'annuncio che invita a cedere il posto, e lo fa scherzando amabilmente sul vizio, molto recente, di restare incollati agli smartphone per tutto il tempo del viaggio, un po' per necessità un po' forse per farsi meglio i fatti propri.

Parlare come si mangia? Parlare come si viaggia, questo sì. Prima, per esempio, poteva capitare di sentire che il servizio era interrotto «per un inoltro indebito». Oscuro a dir poco. Adesso si comunica semplicemente che «una persona è scesa sui binari». E non si tratta solo di informazioni di «servizio», ma anche di campagne per promuovere comportamenti corretti, buona educazione insomma. In primavera è andata in onda una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione e l'iniziativa #cedilposto». Per la prima volta i soggetti di una campagna («non spingete, non gridate, cedete il posto») sono stati veicolati anche attraverso i social media e con gli annunci nelle stazioni. «Che suono fanno le buone maniere? - si è cominciato a sentire - Moderare il tono della voce è un segno di rispetto». E ancora: «Quando entrano in gioco i campioni di spinte, ci perdono tutti. Lasciar scender prima di salire è la prima regola». A questi tre messaggi si è aggiunto a grande richiesta degli utenti un quarto: «A bordo treno fate spazio alle buone maniere. Toglietevi lo zaino prima di salire». Sul tema del posto da cedere, poi, è «scesa in campo» una voce familiare a molti, quella di Pierluigi Pardo, commentatore calcistico Mediaset. «La storia del calcio è piena di giocatori che si sono alzati dalla panchina e hanno fatto la differenza, cambiando le sorti del campionato» diceva. A Natale, Atm dava il benvenuto facendo sapere che «come una stella cometa, la nostra app è una guida ai mezzi pubblici» e ricordava che «per i regali serve la letterina. Per un biglietto del metrò basta una contactless».

E una chicca da intenditori è andata «in onda» d'estate, rivolta agli spettatori di Eminem, citando un suo pezzo: «May I have your attention please? Per raggiungere il parco EXPerience dal centro con la M1, ricordatevi che il biglietto da 1 euro e 50 non è valido».

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