Cronaca locale

Un'accademia formerà gli "art-dealer" del futuro

Due esperti d'arte fondano il primo corso di formazione per consulenti del collezionismo

Un'accademia  formerà gli "art-dealer" del futuro

Durerà 170 ore, suddivisi in cinque mesi, da settembre a gennaio. È il corso della neonata Art Dealer Academy di Milano (www.artdealeracademy.com), la prima in Italia a porsi l'obiettivo di formare intermediari professionisti nel mondo dell'arte, capaci di leggerne l'andamento, conoscerne le problematiche e trovare il modo migliore per farne un investimento a breve e a lungo termine. L'hanno fondata Marco Antonio Comito, già autore di un libro sulla professione di art dealer (Come investire nell'arte e dormire sereni) e Marco Bigornia, esperto di coaching, che insegnerà, nello speciale ciclo di lezioni, la Pnl, ovvero quella programmazione neurolinguistica che molto viene oggi applicata nella formazione manageriale. Un connubio del tutto nuovo che Bigornia spiega così: «Lo sviluppo più bello e più naturale stava nel fondere i principi del coaching con la professione dell'art dealer per formare dei Financial & Art Dealer Coach d'Eccellenza che non facciano solamente affari commercializzando opere d'arte ma che sappiano soprattutto supportare i clienti in un processo di sviluppo e di trasformazione basato sull'etica, l'integrità, l'ascolto attivo, la comunicazione di qualità e il sistematico impegno verso il raggiungimento degli obiettivi». In parte businessman, in parte amanti dell'arte, in parte, par di capire, consiglieri a tutto tondo. «Quello dell'arte è un mercato in continua crescita gli fa eco Comito Anche nel 2018 ha fatto registrare nel mondo un giro d'affari di oltre 67 miliardi di dollari. Ma, oltre ad offrire svariate opportunità, a partire dai vantaggi fiscali tipici di un bene di rifugio, cela anche parecchie insidie. Un art dealer deve essere in grado non solo di mettere in contatto il collezionista con la galleria o l'artista, ma deve soprattutto conoscere tutti gli aspetti della compravendita artistica e capire quando un artista o un'opera costituiscono un investimento sicuro e quando è il momento di vendere». Per questo, tra i docenti, sono state chiamate diverse figure professionali: oltre a critici d'arte, anche commercialisti, legali e consulenti giuridici. A cosa serva, nel dettaglio, conoscere a fondo le leggi che regolamentano la compravendita, lo illustra un altro degli insegnanti, Gianluca Iaione: «Tutela sia per l'acquirente nell'acquisto che per il venditore privato o professionale, art advisor, galleria, casa d'aste o collezionista che sia. Informazioni pratiche alla prevenzione dei reati di falso ricettazione e riciclaggio. Protezione del diritto d'autore e promozione dell'artista nel mercato con cenni e schemi sulla contrattualistica di settore fra cui il diritto di seguito». D'altra parte, aggiunge il critico d'arte Marcello Francolini, che per ovvie ragioni nel corso maneggerà la materia prima «se in passato sembrava possibile affrontare i problemi artistici quasi esclusivamente con un'analisi storica e qualitativa, oggi la prospettiva di studio che considera l'opera anche come prodotto commerciale, e dunque in chiave economica, è diventata imprescindibile per comprendere il valore dell'arte contemporanea e la sua importanza».

Le iscrizioni si sono aperte proprio in questi giorni.

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