Viaggio tra le liriche da camera di Cajkovskij «Ritratto del popolo russo in note e poesia»

Luca Pavanel

«La sua tata lo chiamava fanciullo di vetro, a causa della sua delicatezza e della sua sensibilità. Le lacrime che spesso scendevano dai suoi occhi venivano contrastate da Fanny, con un carillon».

Così parla di Petr Il'c Cajkovskij, il grande musicista russo, il contralto siberiano Oksana Lazareva. Parole per il suo recital dedicato alle liriche da camera scritte dal Maestro (il recital domenica ore 15,30 alla Palazzina Liberty nell'ambito del Festival Liederiadi; al piano Mario Moretti); dopo la Winterreise di Schubert proposta dal direttore-tenore della rassegna Mirko Guadagnini, ecco ora un viaggio tra romanze, stagioni e racconti di vita del compositore dell'Est, con anche un coro di voci femminili formato da: Intende Voci Chorus, Virgo Vox e Philomela. «Le liriche da camera sono un genere molto rappresentativo per la Russia - spiega la bella Lazareva - come l'opera per l'Italia e i lieder in Germania». Un genere al quale si sono rivolti i più grandi della sua scuola nazionale. Non solo Cajkovskij, ma anche Musorgskij, Rachmaninov, Rimski-Korsakov, fino al '900 e oltre. «Quali i temi? - fa eco al telefono la cantante - Testi profondi, si parla dell'anima russa, del carattere di un popolo; a ancora l'amore, la nostalgia e la ricerca interiore della persona». Tutto si riflette nella poesia e di conseguenza nelle scelte dei compositori. E se anche un paragone con la liederistica tedesca si può fare, cambiano i modi: «Ma quando si tratta di sentimenti i popoli sono uguali». Amore appunto, dolore, passione, momenti di forte emotività.

In queste miniature, «il sentimento viene esaltato al massimo».

Musicalmente parlando Musorgskij dava importanza al suono e alla sua aderenza al parlato (suo il capolavoro «I canti e danze della morte»), grande estro melodico si trova nella scrittura di Cajkovskij: «Melodie ricercate e sofisticate - conclude Oksana - Ha scritto un centinaio di romanze, le 15 scelte per il programma a mio avviso sono tra le più belle».