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4 milioni per la medaglia del Nobel di Watson. Il magnate: "La ridarò"

Alisher Usmanov si è aggiudicato il cimelio all'asta, ma non intende tenerlo. "Inaccettabile che uno scienziato sia costretto a vendere un riconoscimento"

4 milioni per la medaglia del Nobel di Watson. Il magnate: "La ridarò"

Messo di fronte a grandi problemi economici, il premio Nobel James Watson aveva deciso pochi giorni fa di mettere all'asta la medaglia assegnatagli nel 1962 per la scoperta della doppia elica del Dna e il manoscritto del suo discorso d'accettazione.

Una scelta probabilmente non facile (mai nella storia un cimelio di questo tipo era stato messo all'asta), che ha però garantito al biologo quasi cinque milioni di dollari. 4,1 per la medaglia battuta da Christie's e 500.000 dollari per i fogli con il discorso.

Ad acquistare la medaglia è stato il magnate russo Alisher Usmanov, che ha partecipato all'asta facendo un'offerta anonima al telefono. "Una situazione in cui uno scienziato straordinario è costretto a vendere la medaglia che ne riconosce i traguardi - ha commentato l'acquirente - è inaccettabile".

Usmanov, tra i maggiori azionisti dell'Arsenal, ha promesso di restituire la medaglia al suo legittimo proprietario, "uno dei più grandi biologi nella storia dell'umanità". Watson, dal canto suo, ha detto che donerà parte del ricavato in beneficienza.

Dopo la conquista del Nobel, alcune dichiarazioni alcune dichiarazioni del biologo al Sunday Times fecero scalpore. Nel 2007 lo scienziato disse al quotidiano inglese che "tutte le politiche sociali si basano sul fatto che la nostra intelligenza e quella delle persone di colore sono uguali", sostenendo invece che "ci deve fare i conti con impiegati neri sa che ciò non è vero".

Parole che gli costarono molto del prestigio acquisito negli anni.

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