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Greta fa il viaggio "ecologista", ma una bottiglietta la incastra

L'attivista svedese di Fridays for Future ha postato qualche giorno fa sui social una fotografia a bordo della Malizia II nella quale si vede, sullo sfondo, una bottiglia di plastica

Greta fa il viaggio "ecologista", ma una bottiglietta la incastra

"Bella bottiglia di plastica!". Greta Thunberg è stata travolta da una serie di commenti negativi sui social per via della foto pubblicata su Twitter lo scorso 24 agosto, quando ancora era a bordo della Malizia II di Pierre Casiraghi. Nello scatto, sullo sfondo, molti utenti hanno notato una bottiglia di plastica tutt'altro che ecologica. "Quella bottiglia di plastica è riciclabile?" chiedono alcuni, mentre altri sottolineano: "Greta, perché c'è una bottiglia d'acqua in plastica sullo sfondo? Ipocrita!". Altri ancora hanno notato la presenza di un secchio in materiale plastico, che molto probabilmente fa parte dell’equipaggiamento dell’imbarcazione.

Come nota l'Huffpost, la 16enne che ha fatto delle borracce in alluminio un oggetto simbolo della lotta ecologista, non è la prima volta che finisce nel mirino degli utenti. La scorsa primavera aveva scatenato polemiche un altro scatto, in quel caso in treno. A scatenare gli utenti fu una fotografia, autentica, che ritraeva l'attivista svedese in viaggio per partecipare al World Economic Forum di Davos. La foto pubblicata sui social mostrava Greta mentre mangiava un panino sul vagone. Sul tavolo però c'erano pane in busta di plastica, due banane e alcune bottiglie di metallo. "La tipica ambientalista nord europea - sottolineò un utente sotto la foto - mangia cibo fuori stagione come le banane, usa plastica. Questa foto descrive perfettamente il genere di persone che partecipa a questi movimenti. Sei solo un altro giocattolo di una grande e ipocrita macchina lava-cervelli".

Nel frattempo, Greta Thunberg è arrivata a New York dopo la traversata in barca e ha partecipato al suo primo evento sul clima, insieme a diverse centinaia di giovani che hanno marciato davanti alle Nazioni Unite. La 16enne svedese, che ha navigato attraverso l'Atlantico per 15 giorni per partecipare al vertice sul clima delle Nazioni Unite previsto il 23 settembre, è rimasta in silenzio per gran parte dell'evento. È poi entrata nella sede delle Nazioni Unite sull'East River a Manhattan, e non si sa se ha incontrato dei funzionari. Durante la manifestazione, colei che ha spinto centinaia di migliaia di giovani europei a scendere in piazza ogni venerdì nel segno di #FridaysforFuture, è rimasta in silenzio per lasciare la parola agli altri adolescenti o studenti, riuniti a chiedere un intervento di fronte all'emergenza climatica. "Smetti di negare che la Terra stia morendo!", "Non possiamo fermarci, è possibile un mondo migliore!", sono gli slogan intonati dai manifestanti, alcuni mirati direttamente contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

"Il mio messaggio a (Donald Trump) è ascolta la scienza ma chiaramente non lo fa. Come dico ogni volta che ricevo questa domanda, se nessuno potesse convincerlo dell'urgenza del crisi climatica, perché potrei farlo io?", ha commentato la sedicenne svedese, attaccando il tycoon e dimostrando - ancora una volta - che il suo attivismo è tutt'altro che "apolitico" o incolore. Più che pensare a Trump, l'attivista dovrebbe riflettere però molto attentamente sulle pesanti contraddizioni che stanno pesando sulla sua battaglia per il clima. Per esempio la scelta di farsi accompagnare da Pierre Casiraghi in barca: i Casiraghi, infatti, che sostengono Greta nella scelta di evitare l'aereo per non inquinare, figurano tra i proprietari della compagnia Monacair - Monaco Helicopter Charter Company. Monacair è stata fondata nel 1988 da Stefano Casiraghi, e tra gli azionisti figurano proprio Pierre e Andrea Casiraghi.

Gli elicotteri della compagnia monegasca decollano ogni 15 minuti da Nizza o da Monaco, per un totale di 50 voli al giorno durante tutto l'anno, con buona pace delle emissioni di CO2 e con costi che i normali cittadini non si possono permettere.

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