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Marine Le Pen è di nuovo presidente del Front National

Marine Le Pen è tornata al comando del populismo francese. Nel pomeriggio importanti novità sul Front National. Intanto Jean Marie continua a dare stoccate alla figlia

Marine Le Pen è di nuovo presidente del Front National

Marine Le Pen è tornata ad essere il presidente del Front National. L'annuncio è arrivato dall'account Twitter di Steeve Briois, il sindaco di Hénin-Beuamont, roccaforte del lepenismo francese, che ne aveva preso provvisoriamente il posto. Il leader del partito, infatti, si era dimessa dalla carica dopo aver conquistato il ballottaggio per le presidenziali.

Lo scopo era chiaro: cercare di allargare il consenso il più possibile, specie tentando di intercettare l'elettorato di Mélenchon. Nel contempo, la decisione di dimettersi, era finalizzata anche a convincere gli elettori repubblicani. La scelta di Dupont-Aignan come premier designato andava letta in questo senso. "Rappresentare tutti i patrioti francesi", però, a Marine Le Pen non è riuscito. Gli errori, del resto, sono stati evidenti ed attinenti anche alla confusione innescatasi per cercare di inglobare quante più istanze possibili.

"Fiero della fiducia che Marine Le Pen mi ha concesso. Ritrova oggi la presidenza del FN!", ha dichiarato il sindaco di Hénin-Beaumont. Oggi pomeriggio, intanto, scrive l'Ansa, è prevista una conferenza stampa alla sede del Front National di Nanterre, vicino Parigi. Riposizionata sullo scranno della presidenza la figlia di Jean Marie, infatti, chiarita dunque la questione della leadership, resta da capire quale sarà il futuro partitico del Front National.

Le strada che il populismo francese potrebbe intraprendere sono due: da una parte c'è l'esigenza di completare l'opera di dediabolizzazione del partito, cioè la necessità di continuare a depurare la propria immagine dai retaggi del passato che, ancora una volta, hanno contribuito a relegare il Fn fuori dal governo della Francia repubblicana, dall'altra c'è la possibilità di continuare ad insistere su un'aggregazione antisistemica che possa, mano a mano, coinvincere anche quanti hanno scelto la battaglia di Mélenchon e della sua "France insoumise" nel recente primo turno delle presidenzali. Di ipotesi se ne fanno molte: "Les patriotes" sarebbe il nome del nuovo partito che Marine Le Pen sarebbe sul procinto di annunciare. Un'aggregazione a carattere repubblicano che punterebbe dritto ai voti storicamente attribuibili all'Ump. Ci sono, però, ancora molti dubbi da sciogliere. E molte ipotesi in campo.

Chi, invece, continua ad essere certo dell'inadeguatezza di Marine, è suo padre Jean Marie: in un'intervista rilascita all'Epsresso, l'ex leader e fondatore del Front National, ha dichiarato, riferendosi al dibattito televisivo che ha preceduto il voto che: "Penso che abbia perso molti consensi quella sera. Non credo che sia stato un buon dibattito. Se io fossi stato il candidato non avrei coinvolto dei giornalisti. Sarebbe stato meglio un giornalista per controllare i tempi degli interventi e un faccia a faccia tra i due candidati per farci entrare nello spirito di una elezione presidenziale. Invece sembrava un dibattito per le elezioni parlamentari". E alla domanda sul suo pensiero riguardo la figlia durante quella serata, ha risposto: "Mi ha fatto pietà". Sembrano ancora volare gli stracci in famiglia, dunque, dopo la vicenda dell'abbandono, momentaneo o meno, di Marion Le Pen. Jean Marie Le Pen, del resto, è stato accantonato dal partito stesso anni fa e non sembra voler arrendersi a questo fatto.

Il futuro del Front National si chiarirà nelle prossime ore, al massimo nei prossimi giorni.

Oggi, intanto, Marine Le Pen è tornata al comando del populismo francese.

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