Parigi brucia

Parla il fratello di Abdeslam: "Non sapevamo che fosse a Parigi"

La famiglia del sospettato dice di non sapere nulla di lui. "È adulto, non pensavo nemmeno fosse a Parigi"

Mohammed Abdeslam, il fratello di uno dei sospettati attentatori di Parigi
Mohammed Abdeslam, il fratello di uno dei sospettati attentatori di Parigi

Arrestato e rilasciato poi questa mattina senza incriminazioni, dopo il fermo di due giorni fa, Mohammed Abdeslam, fratello del principale sospettato per gli attentati di Parigi, ancora in fuga, ha parlato questa sera alla stampa belga, intervistato nella casa di famiglia a Bruxelles.

Rispondendo alle domande delle testate locali, Abdeslam ha ribadito di non avere nessuna colpa per quanto successo a Parigi, aggiungendo di avere lavorato per un decennio per il consiglio comunale "e di non avere mai avuto problemi con nessuno", ma anche di non avere "mai notato nulla di strano" nel comportamento dei due fratelli, Brahim e Salah.

"Non sappiamo dove si trovi né abbiamo informazioni" su Salah, ha chiarito Mohammed, aggiungendo che i due fratelli erano entrambi adulti e per questo la famiglia "non chiedeva che cosa facessero del loro tempo".

Poi prova a scusare la madre, che in una discutibile intervista ha dichiarato oggi che Brahim "non intendeva uccidere nessuno" e che si è fatto esplodere "a causa dello stress". "Dovete capire - chiede ai giornalisti - che per lei i suoi figli sono soltanto dei bambini".

Mentre la famiglia prende le distanze dalle azioni dei due fratelli, di Salha ancora si sa poco.

Un blitz scatenato questa mattina in Belgo per cercare il 26enne non ha portato a risultati tangibili.

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