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F1, caos a Las Vegas. Sainz penalizzato di 10 posizioni, libere a notte fonda

Dopo l'incidente che ha distrutto la Ferrari di Sainz, le libere prendono il via alle 2.30 con la direzione che penalizza lo spagnolo di 10 posizioni per aver usato un pacco batterie nuovo. Alla fine le due Ferrari concludono la sessione coi migliori tempi: Verstappen solo sesto

Fonte: Twitter (@ScuderiaFerrari)
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F1, caos a Las Vegas. Sainz penalizzato di 10 posizioni, libere a notte fonda

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L’inizio della storia d’amore tra Sin City ed il circus dei motori difficilmente avrebbe potuto essere peggiore. Nella notte di Las Vegas, infatti, succede di tutto, confermando in pieno i timori di diversi piloti nei confronti del nuovo circuito cittadino a stelle e strisce. Dopo l’incidente a Sainz che ha distrutto la sua SF-23, le libere vengono rimandate più volte, fino alle 2.30 locali, orario mai visto nella lunga storia della Formula 1. Oltre al danno, la beffa, con la direzione che punisce la Ferrari per aver sostituito le batterie danneggiate nell’incidente. Alla fine si riesce a partire, nonostante la tardissima ora: dopo un gran lavoro del box, Sainz ce la fa a partire e sembra competitivo. Leclerc mette il tempo migliore, chiudendo con un interessante 1:35.265; lo spagnolo è cinque decimi dietro e per poco nega la prima fila virtuale al connazionale Alonso. Verstappen chiude solo sesto a quasi un secondo dal monegasco. Vedremo domani mattina, quando si terranno le qualifiche, se la Ferrari riuscirà a giocarsela per la pole position.

Una situazione surreale

Nonostante si dica che Las Vegas è la città che non dorme mai, tenere una sessione di prove libere a notte fonda è una cosa che sfiora davvero l’assurdo. Visto l’enorme capitale speso dalla Formula 1 in termini di marketing per spingere il nuovo appuntamento notturno sul circuito della capitale del gioco d’azzardo, svolgere una sessione davanti a tribune desolatamente vuote non è certo l’immagine che Liberty Media si aspettava da questa controversa tappa del mondiale di F1. Poco prima dell’orario previsto per le prove libere, nuova doccia gelata: un comunicato della Fia rimanda ancora l’inizio della sessione alle 2.30 locali (11.30 italiane) visto che i lavori sul tracciato per mettere in sicurezza tutte le coperture dei tombini sarebbero ancora in corso.

Sainz box F1 Las Vegas FP1 Fotogramma

Visto il calendario modificato per esigenze televisive, con le qualifiche che si terranno nella notte di venerdì (la mattina di sabato in Italia) e la gara che per la prima volta non prenderà il via di domenica ma sabato notte, non sono possibili molte altre opzioni a parte attendere che il tracciato cittadino sia pronto e tenere le prove libere a tardissima notte. I rischi per l’incolumità dei piloti, chiamati a spingere le proprie monoposto su un tracciato non semplice, dove un minimo errore può portare a toccare i muretti, interessano davvero poco.

L’assurda penalizzazione di Sainz

Con i meccanici della Rossa impegnati a ricostruire quasi da zero la vettura del pilota spagnolo, si è sfiorato il ridicolo quando gli steward hanno chiamato un responsabile del team italiano per discutere di possibili penalizzazioni. Sostituire componenti fondamentali della vettura, infatti, comporterebbe la violazione dell’articolo 28 comma 2 del regolamento della Formula 1, con conseguente penalizzazione sulla griglia di partenza. Visto che i danni sono stati causati dalle condizioni assurde del tracciato, si sperava che la Fia chiudesse un occhio ma, a pochi minuti dal via della seconda sessione, ecco la doccia gelata. Carlos Sainz sarà penalizzato per aver usato un pacco batterie aggiuntivo, nonostante le proteste della scuderia italiana. Un approccio incomprensibile quello degli stewards, considerato i gravi danni subiti dalla Ferrari in un incidente del quale non ha nessuna colpa.

Ferrari F1 Las Vegas FP1 @scuderiaferrari
Fonte: Twitter (@ScuderiaFerrari)

Quando, dopo due ore e mezza di ritardo, le libere prendono finalmente il via, il pilota spagnolo riesce a tornare in pista e fa registrare il miglior tempo, confermando la competitività della Ferrari su questo nuovo tracciato. Non dura molto, visto che Verstappen riesce a far meglio di un paio di decimi ma è comunque una prova di forza della Ferrari: ricostruire una monoposto così danneggiata in poche ore non è impresa da poco. In pista c’è qualche lungo, un testacoda senza conseguenze di Stroll e un contatto ravvicinato tra Hamilton e Sainz mentre rientrava ai box ma la sessione sembra procedere senza troppi problemi. Considerato il caos di questa assurda notte, non era affatto scontato.

Stroll testacoda F1 Las Vegas FP2 @F1
Fonte: Twitter (@F1)

FP2, doppietta Ferrari

Mentre le vetture continuano a mettere giri veloci, cercando di sfruttare al meglio il tempo sul nuovo circuito cittadino, iniziano a circolare dettagli sull’incidente occorso a Sainz. A quanto pare, il problema sarebbe stato dovuto ad un intervento ordinato dalla direzione gara dopo le pesanti piogge di mercoledì, che avrebbero fatto saltare diversi tombini. Invece di provare a sistemarli, si sarebbe deciso di coprirli di ulteriore cemento, senza considerare che le monoposto di Formula 1 hanno un’altezza dal suolo minima. Un autogol incredibile, che potrebbe complicare ulteriormente la situazione se dovesse piovere di nuovo in maniera importante. Nel frattempo, con un nuovo treno di soft, Carlos Sainz si riporta in testa alla classifica, mettendo dietro di meno di un decimo il compagno di squadra Leclerc, che gli rende il favore il giro dopo. Sicuramente è presto per parlare, ma le Ferrari sembrano in grado di battersela con i migliori.

Sainz box F1 Las Vegas FP2 @scuderiaferrari
Fonte: Twitter (@ScuderiaFerrari)

Se Verstappen per il momento sembra nascondersi, la Mercedes di Lewis Hamilton è sicuramente allo stesso livello delle Rosse, con l’ex campione del mondo che fa segnare un tempo inferiore di soli 3 millesimi rispetto a Leclerc. Visto il poco tempo a disposizione delle varie scuderie, non c’è spazio per la pretattica, con i giri veloci che si susseguono uno dopo l’altro. Tutti montano le soft ma le distanze tra le monoposto non sembrano enormi. Interessante come la Ferrari sembri avere meno carico aerodinamico rispetto alla Red Bull, cosa che potrebbe fare la differenza sulla lunga distanza. Le condizioni della pista sembrano cambiare molto col procedere della sessione, con tempi sempre più rapidi. Negli ultimi 20 minuti la Mercedes passa alle gomme medie per avere dati buoni per la gara di sabato notte, vedremo se altre scuderie ne seguiranno l’esempio. Questa stranissima sessione notturna si chiude senza particolari sorprese, con le varie scuderie che hanno fatto il massimo per sfruttare il tempo a disposizione e prepararsi per il resto del weekend.

Alonso F1 Las Vegas FP2 @AstonMartinF1
Fonte: Twitter (@AstonMartinF1)

Alla fine le due Ferrari riescono a far segnare i tempi migliori, mettendosi dietro la rediviva Aston Martin di Fernando Alonso e la Red Bull di Sergio Perez. Verstappen chiude solo sesto, venendo superato per pochi centesimi di secondo dall’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Le vetture hanno messo parecchi giri, oltre 35 e, nonostante si sia finito alle 4 di notte, potranno recuperare prima delle qualifiche che, a meno di imprevisti, prenderanno il via alle 22 di venerdì (9 ora italiana).

Vedremo se la Ferrari saprà essere altrettanto competitiva.

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