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"Patriota come noi". Cittadinanza onoraria alla schermitrice Olga Kharlan: la proposta di FdI

Olga Kharlan, la schermitrice ucraina che ha deciso di non porgere la mano alla rivale russa, si allena e vive a Bologna ormai da tempo. E Fratelli d'Italia ha presentato un ordine del giorno per valutare la possibilità di conferirle la cittadinanza onoraria: "Ha dimostrato di essere una patriota"

La schermitrice ucraina Olga Kharlan
La schermitrice ucraina Olga Kharlan

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"Patriota come noi". Cittadinanza onoraria alla schermitrice Olga Kharlan: la proposta di FdI

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Un atto per indurre l'amministrazione Pd di Bologna a valutare la possibilità di conferire la cittadinanza onoraria a Olga Kharlan, la schermitrice ucraina in un primo momento squalificata dai Mondiali per non aver porto la mano alla rivale russa. Questa la proposta avanzata da Fratelli d'Italia, attraverso un ordine del giorno che sarà a quanto pare discusso nella prossima seduta del consiglio comunale. Un modo con cui la sezione bolognese di FdI vuole rafforzare ulteriormente il legame che già lega la schermitrice ucraina al territorio petroniano: Olga si allena e vive ormai da tempo nel capoluogo dell'Emilia-Romagna insieme al compagno Luigi Samele, schermitore azzurro. E negli impianti sportivi locali ha preparato gli ultimi impegni agonistici.

"Bologna è diventata la sua città adottiva - ha ricordato Stefano Cavedagna, capogruppo bolognese di Fratelli d'Italia, al quotidiano Il Resto del Carlino - il luogo che la protegge, dove, come lei stessa ha ammesso, si sente al sicuro. E che le dà tutti gli strumenti per allenarsi al meglio nelle strutture della Virtus". L'atleta originaria di Mykolaiv era stata inizialmente squalificata per non aver dato la mano all'avversaria, la russa Anna Smirnova, al termine del loro incontro valido per i Mondiali conclusisi nelle scorse ore a Milano. Un gesto che è subito stato letto in chiave politica, considerando le nazionalità delle due atlete e il conflitto che sta opponendo da oltre un anno Russia e Ucraina. Kharlan, nel parlare della sua decisione, ha però spiegato che prima della gara aveva avuto rassicurazioni dalla Fie sul fatto di poter salutare l'avversaria solo porgendo la lama e non con la stretta di mano.

E così ha fatto: ha salutato Smirnova avvicinando la lama ed invitandola a toccare la spada con la sua, secondo il saluto già codificato durante l'era-Covid. Anche a seguito dell'intervento del Cio, che ha chiesto comprensione per gli atleti ucraini, la federazione internazionale ha deciso di riammettere Kharlan: la sportiva ha poi preso parte alla prova a squadre con le compagne della selezione ucraina, chiudendo in quarta posizione. Secondo Fratelli d'Italia, Kharlan ha dimostrato di amare la sua patria e il suo popolo. E in precedenza aveva speso parole al miele per l'Italia, dove ormai di fatto risiede: potrebbe quindi diventare cittadina bolognese, perlomeno in linea potenziale. "Olga ha dimostrato l’amore per la sua patria e per il suo popolo che vengono prima di tutto - ha concluso Cavedagna - noi ci definiamo patrioti italiani, lei è sicuramente una patriota ucraina. Crediamo che Bologna, che si è dimostrata accogliente con lei, debba valutare di proporle la cittadinanza onoraria.

La città l’ha abbracciata e sostenuta, potrebbero farlo anche le istituzioni".

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