Cronaca locale

Al Nord 10 milioni di italiani passano al digitale   

Con le principali città del Nord, compresa Milano, si conclude oggi la fase 1 del passaggio al digitale che ha coinvolto 5,3 milioni di famiglie

Al Nord 10 milioni di italiani 
passano al digitale   

Milano - La fase 1 termina oggi. Con le principali città del Nord, inclusa Milano, si conclude il primo step del passaggio al digitale terrestre iniziato il 25 ottobre scorso e che ha interessato Lombardia, Piemonte Orientale e le province di Piacenza e Parma. Questa prima fase ha coinvolto 5,3 milioni di famiglie e oggi saranno convertiti al digitale 861 impianti, 120 emittenti locali e coinvolti nella migrazione oltre 10,5 milioni di individui, cioè l’87% della popolazione di tutta l’area. E domani si parte con la ultima fase dello switch off del Nord, che coinvolgerà il resto dell’Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia fino al 15 dicembre, per un totale di 4,2 milioni di famiglie.

Sistemazione dei canali Inoltre, per la prima volta verrà implementato l’ordinamento automatico dei canali (Lcn), accorgimento tecnico, che fatta salva la libertà di ogni utente di riordinare i canali a proprio piacimento, semplifica molto l’utilizzo della piattaforma Tdt. Per utilizzare appieno questa funzione sarà necessario effettuare la risintonizzazione dei canali non solo nelle aree coinvolte dalla migrazione ma su tutto il territorio nazionale.

I numeri digitali A switch off ultimato saranno 16 milioni le famiglie "all digital" italiane, circa 40 milioni gli individui (ricomprendendo, oltre alle regioni appena passate al digitale, Sardegna, Val d’Aosta,Trentino Alto Adige, Piemonte Occidentale, Lazio e Campania, migrate al digitale negli scorsi anni). Praticamente un italiano su tre accederà esclusivamente alla tv digitale. Già oggi il digitale è la prima piattaforma di accesso per il consumo televisivo in Italia: il 47% degli italiani si sintonizzano attraverso un ricevitore Dtt.

E in un anno il consumo del digitale terrestre a livello nazionale è più che raddoppiato, dal 21% dell’Ottobre 2009 al 47 % attuale.

Commenti