Cronaca locale

Il pm: "Date 27 anni al generale dei Ros Ganzer"

Il pm di Milano, Luisa Zanetti, ha chiesto la condanna a 27 anni di carcere per il comandante dei Ros, Giampaolo Ganzer, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, peculato e falso. La replica del militare: "Vado avanti, sono sereno"

Il pm: "Date 27 anni al generale dei Ros Ganzer"

Milano - Il pm di Milano, Luisa Zanetti, ha chiesto al termine di una lunga requisitoria la condanna a 27 anni di carcere per il comandante dei Ros dei Carabinieri, Giampaolo Ganzer, con l’accusa di associazione a delinquere (che sarebbe stata da lui "diretta e organizzata") finalizzata al traffico di droga, peculato e falso. Nel processo, che si svolge davanti ai giudici dell’ottava sezione penale del tribunale di Milano, sono imputate altre 14 persone che, insieme a Ganzer, secondo quanto ricostruito dalla rappresentante della pubblica accusa, "creavano traffici di droga al fine di reprimerli usando le conoscenze investigative e strumentalizzando le risorse dell’Arma, inducendo i trafficanti a importare droga". Si tratta, per il pm, di "reati gravissimi", dai quali si evince una "deviazione dai compiti istituzionali". L’indagine che ha portato al processo è durata sette anni ed è sfociata in 29 udienze preliminari, coinvolgendo altri ufficiali del Ros. Secondo il pm, Ganzer avrebbe assicurato "una adesione piena" ai traffici di stupefacenti, "promuovendone l’attività".

Le altre richieste Il pm, oltre alle condanne per Ganzer, ha chiesto pene severe anche per gli altri imputati, tra cui una serie di sottufficiali del Ros ai tempi componenti del cosiddetto gruppo di Bergamo. Le condanne vanno dai 27 anni (Obinu e Lovato) ai 5 anni e 18mila euro di multa. Il pm ha anche chiesto per tutti gli imputati l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

La requisitoria Prima di chiedere le condanne il pm Zanetti ha voluto richiamarsi a quanto già affermato all’inizio della sua requisitoria e cioè la "gravità dei fatti" per i quali "la pena prevista è altissima" e ha parlato di "deviazione dai compiti istituzionali che emerge dal quadro che ho tentato di tracciare durante il mio intervento". All’inizio della sua requisitoria la pubblica accusa aveva voluto ricordare "questo processo non è a carico del Ros non è un atto di accusa contro l’arma dei carabinieri di cui tutti riconoscono la delicatissima funzione. Questo mio intervento mira invece a dimostrare l’esistenza di deviazioni all’interno cresciute, nutrite, tollerate prima e incoraggiate, strutturate, organizzate poi, pur di produrre risultati a qualsiasi costo anche con metodi scorretti o illeciti". Tra gli episodi contestati anche un traffico d’armi.

La reazione Ganzer non vuole commentare la pesante richiesta a 27 anni di reclusione chiesta nei suoi confronti dal pubblico ministero nel processo di Milano. "I commenti fateli voi" dice. "L’unica cosa che posso affermare - aggiunge - è che io continuo con la massima serenità ed impegno a fare il mio lavoro". "Nessuna sorpresa, non mi aspettavo niente di più dopo quello che ha detto durante la requisitoria" spiega l’avvocato Tiburzio De Zuani, il difensore del comandante del Ros. Il legale ribadisce che "viste le responsabilità che il pm ha attribuito al mio assistito questa richiesta era a parer mio ovvia". Sulla stessa linea anche alcuni difensori degli altri 17 imputati. La requisitoria è andata avanti per 12 udienze e si è conclusa con le richieste di condanna shock da parte del pm: per una decina degli imputati le pene variano dai 27 ai 25 anni di reclusione.

Il legale ha inoltre spiegato che "se fosse vera l’accusa, che vera non è, si può dire che Ganzer è stato trattato come un narcotrafficante".

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