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Berlino in aiuto alle Ong: l'Italia accolga i minori

Il governo tedesco in soccorso dei talebani dell'accoglienza di Sea Watch, che da sempre sbarcano i migranti solo in Italia

Berlino in aiuto alle Ong: l'Italia accolga i minori

Il governo tedesco in soccorso dei talebani dell'accoglienza di Sea Watch, che da sempre sbarcano i migranti solo in Italia. Una mossa politica che viene fatta trapelare, non a caso, alla vigilia del debutto europeo di Giorgia Meloni, come presidente del Consiglio. La nave Humanity 1 ha raccolto in mare 179 migranti. Ben 104 sarebbero minorenni non accompagnati, anche se va dimostrata l'età. Il 23 ottobre il governo italiano aveva presentato una nota verbale alla Germania chiedendo di farsi carico dei migranti perchè la nave batte bandiera tedesca. La risposta trapelata ieri sera su Rai 3 è una doccia fredda. «Per il governo federale, le organizzazioni civili impegnate nel soccorso dei migranti forniscono un importante contributo al salvataggio di vite umane nel Mediterraneo», sostiene Berlino. E rincara la dose: «Sulla nave Humanity 1 ci sono 104 minori non accompagnati. Molti di loro hanno bisogno di cure mediche. Abbiamo chiesto al governo italiano di prestare velocemente soccorso».

La porta in faccia all'Italia è un chiaro soccorso alle Ong del mare, che si sentiranno sempre più impunite e forti nei confronti di Roma. Uno sgambetto diretto a Meloni temendo forse un asse con la Francia contro la Germania su molti temi urgenti a livello europeo.

I minori non accompagnati dobbiamo comunque accoglierliin base alle convenzioni Onu, ma sono un migliaio i migranti su tre navi delle Ong che premono sull'Italia. E la Farnesina ha ftto sapere di aver inviato all'Ambasciata tedesca la richiesta di avere un quadro compiuto della situazione a bordo della «Humanity 1» in vista di eventuali decisioni. Humanity 1 è costata 1 milione e 300mila euro. I soldi sono stati raccolti grazie a migliaia di mini sostenitori, ma soprattutto ai fondi della Chiesa evangelica tedesca e del presidente della Conferenza episcopale, il cardinale cattolico Reinhard Marx. Tutti riuniti in una santa alleanza, la «United4rescue» con le Ong estremiste tedesche come Sea watch e pure con l'appoggio materiale delle Acli in Italia.

Nave Geo Barents di Medici senza frontiere (Msf) ha 572 persone a bordo. Tutte intercettate in acque internazionali, ma di competenza maltese per la ricerca e soccorso. La stessa Ong ammette che «dopo 4 richieste di porto sicuro inviate a Malta e rimaste disattese, altre 3 richieste sono state avanzate all'Italia».

Non solo: la responsabile delle squadra di soccorso, Anabel Montes Mier, è una vecchia conoscenza. Pasionaria spagnola dell'accoglienza si è fatta le ossa con Open arms e annunciava trionfante il rinvio a giudizio di Matteo Salvini, per il braccio di ferro con le Ong del mare, seguito dall' hashtag #BellaCiao. Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee costa 14mila euro al giorno e ha recuperato 234 migranti in attesa di sbarcarli in Italia. La Ong è stata fondata dal capitano di marina mercantile tedesco, Klaus Wogel e da Sophie Beau, umanitaria di Marsiglia anche grazie a fondi degli armatori francesi. Neppure una volta ha sbarcato i migranti nella vicina Francia. Non solo: Humanity 1 batte bandiera tedesca, come una nuova super ammiraglia, la Sea Watch 5.

Il primo novembre un video la riprende in mare diretta ad Amburgo per il varo «come nave di soccorso civile (che verrà) dispiegata nel Mediterraneo».

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