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Berlusconi non molla il timone di Forza Italia: "Sarò garante in Europa"

Il Cav attacca duramente il premier Giuseppe Conte: "Ha guidato e guida due fra i peggiori governi della storia della Repubblica"

Berlusconi non molla il timone di Forza Italia: "Sarò garante in Europa"

Per Silvio Berlusconi il 2019 è stato l'anno che ha segnato il ritorno nelle istituzioni, approdando per altro per la prima volta nel Parlamento europeo: "Considero molto importante l'esperienza in Europa, dove sono stato accolto con grande affetto dai colleghi e amici leader dei principali paesi europei". Il presidente di Forza Italia ha affermato che intende collaborare per avere a che fare con un'Europa "unita nella politica estera e di difesa, dotata di forze armate comuni, basata su forti radici giudaico-cristiane e sui principi liberali", che possiede dunque tutte le caratteristiche necessarie per "affrontare la sfida di civiltà che viene dalla Cina e contenere il rischio di immigrazioni di massa dall' Africa ormai colonizzata dal colosso cinese".

Per quanto riguarda l'Italia non si è trattato di un anno particolarmente positivo: "Si sono susseguiti due governi non scelti dagli italiani e oggettivamente inadeguati a far uscire il Paese dalla crisi". D'altronde il nostro Paese è ancora tra gli ultimi in Europa "per crescita, disoccupazione e debito pubblico". Nel mirino è finito il premier Giuseppe Conte: "Ha guidato e guida due fra i peggiori governi della storia della Repubblica. Quello attuale è il più a sinistra in assoluto ed è la nostra antitesi".

Forza Italia e governo

Il Cav, nell'intervista rilasciata a La Repubblica, ha smentito le voci circa un passaggio di testimone: "Non è all'ordine del giorno. Dobbiamo riportare al voto i 7 milioni di italiani che oggi non votano ma che, a domanda, si definiscono liberali, moderati, conservatori". Ovviamente Forza Italia dovrà "rinnovarsi ed allargarsi", anche al fine di "risalire da un livello di consenso elettorale non soddisfacente".

L'ex presidente del Consiglio ha espresso un duro giudizio nei confronti dell'esecutivo giallorosso: "È nato per evitare le elezioni e per non consentire alla maggioranza degli italiani, che è di centrodestra, di guidare il Paese. Dal loro punto di vista è logico tentare di durare in tutti i modi". Il tutto si tradurrà in "termini di tasse, di disoccupazione, di mancanza di sviluppo". Per non parlare dell'abrogazione della prescrizione: "È l'inciviltà giudiziaria voluta dai grillini, così grave che neppure il Pd riesce ad accettarla".

Berlusconi ha parlato anche di Matteo Salvini: "È un leader avveduto. Sì, talvolta usa toni da comizio, ma lo fa perché sono graditi ai suoi sostenitori". In Europa però attorno al leader della Lega e al sovranismo è stato eretto una sorta di cordone sanitario: "La nostra presenza come colonna portante del centrodestra è assoluta garanzia del fatto che il prossimo governo avrà una politica costruttiva sull'Europa", e che intende preservare tutti quei principi "di democrazia liberale e di solidarietà europea e occidentale". Perciò i forzisti, appartenenti al Partito popolare europeo, vigileranno "sulla coerenza con questi valori".

"In Italia noi siamo gli unici continuatori ed eredi della cultura politica liberale, cattolica e garantista, su cui si fondano le società libere dell'Occidente", ha concluso il Cav.

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