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Bonafede pubblica su Facebook il video dell'arresto di Battisti, ma gli utenti lo attaccano: "Teatrino da evitare"

Il ministro della Giustizia ha diffuso sui social le immagini salienti della giornata di ieri. Ma gli utenti lo attaccano: "Un teatrino vergognoso"

Bonafede pubblica su Facebook il video dell'arresto di Battisti, ma gli utenti lo attaccano: "Teatrino da evitare"

Il video dura meno di quattro minuti e le immagini sono accompagnate da una sequenza musicale. Le interrompono soltanto frammenti di discorso. A poche ore dall'arresto di Cesare Battisti e dal suo arrivo a Ciampino, il ministro della Giustizia pentastellato, Alfonso Bonafede, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video dal titolo: "Il racconto di una giornata che difficilmente dimenticheremo!".

Si tratta della ricostruzione dei momenti ritenuti salienti della giornata di ieri. Gli attimi, cioè, in cui il latitante viene ripreso mentre scende dall'areo e mentre viene condotto in custodia. Una sequela che, però, non è piaciuta agli utenti Facebook, che hanno trovato di cattivo gusto la pubblicazione del video.

I commenti

C'è chi scrive che si tratta di "Un teatrino che si poteva tranquillamente evitare!..la spettacolarizzazione di questo evento non fa onore a nessuno ma ridicolizza.....". Oppure chi cita la Costituzione e considera il video "illegale e osceno": "È vietata la pubblicazione dell'immagine di persona privata della libertà personale ripresa mentre la stessa si trova sottoposta all'uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica, salvo che la persona vi consenta" (art. 114 co. 6 bis c.p.p.). Un ministro della Giustizia, peraltro avvocato, che viola il codice di procedura penale non lo avevo ancora visto". Un avvocato aggiunge un commento sull'etica professionale: "Collega Bonafede, ma lei è un avvocato o un uomo di spettacolo? Le ricordo che le regole della nostra professione si applicano in ogni ambito pubblico, anche da ministro. La deontologia questa sconosciuta". E tra le critiche c'è anche chi lo accusa di essere "una macchietta" e chi dice "Spettacolarizzare un evento a cui si devono ad altri i meriti: fatto. Che bisogno c’è? Una gogna mediatica violenta ed eccessiva. Questa persona è finalmente in carcere.

Avete per forza bisogno di farvi belli su una vicenda drammatica? Non capite la pericolosità di quanto state facendo a livello mediatico?".

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