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Conte esclude la crisi di governo: "Non cadremo a gennaio"

Il presidente del Consiglio annuncia novità su Mittal: "È disponibile a tornare sui suoi passi, non escludo l'intervento pubblico"

Conte esclude la crisi di governo: "Non cadremo a gennaio"

Giuseppe Conte manda un avviso all'intera maggioranza: "Basta proclami o frasi a effetto, dobbiamo rimanere concentrati". L'avvocato si è detto piuttosto seccato delle discussioni sulla tenuta del governo: "Non le trovo appassionanti. Peraltro nella mia posizione non posso permettermi distrazioni. Devo rimanere concentrato sulle molte iniziative che servono per migliorare il Paese e la qualità di vita dei cittadini". Il presidente del Consiglio ha rilanciato l'appello di Luigi Di Maio sulla nascita di un nuovo contratto di governo a partire da gennaio: "Ho già anticipato che non appena la manovra sarà in dirittura finale in Parlamento, dovremo subito concentrarci sulle nuove iniziative da realizzare".

E ha rivendicato tutti i risulti raggiunti dai giallorossi: "Il taglio del cuneo fiscale, l’abolizione del superticket, asili nido gratis per i redditi medio-bassi, più investimenti green, più soldi nelle tasche delle famiglie. Puniremo più severamente i grandi evasori". Nel nuovo cronoprogramma dovranno essere presenti tasselli a suo giudizio imprescindibili: "Accelerare i tempi della giustizia civile e penale, ridurre la burocrazia e digitalizzare la pubblica amministrazione, accelerare gli investimenti, rivedere in modo organico il sistema fiscale e in particolare l’Irpef, investire più efficacemente nell’istruzione, nella ricerca e nell’innovazione".

La manovra

Nell'intervista rilasciata a La Repubblica, il premier ha commentato gli obiettivi fissati dalla manovra: "Un Paese più verde, più digitalizzato, più equo e inclusivo. Si batte e si batterà perchè tutti paghino le tasse, in modo che tutti paghino meno. Farà di tutto per sostenere le famiglie numerose e le persone con disabilità o non autosufficienti". Nello specifico "taglia 2 miliardi di tasse" sul mancato aumento dell'Iva, ma non solo: "Ci saranno poi 3 miliardi restituiti, con il superbonus, a chi spenderà con moneta elettronica. Sono soldi veri che torneranno nelle tasche dei cittadini". Ma solo dalla maggioranza sono arrivati circa 1500 emendamenti: "È sempre accaduto. Andando avanti con l’esame si diraderanno". Tuttavia è stata esclusa la pista del sabotaggio: "È collaborazione. C’è attenzione nei suoi confronti, lavoriamo nella medesima direzione".

Ex Ilva

Conte ha annunciato novità sul caso ex Ilva: "Il signor Mittal mi ha dichiarato di essere disponibile a tornare sui suoi passi e a investire nello stabilimento. Mi ha detto che è rimasto molto colpito dalla mia visita a Taranto". Il presidente del Consiglio si è detto disponibile a credergli, a patto però di vedere realizzati tre obiettivi: "Rafforzare il piano di risanamento ambientale, indirizzare lo stabilimento verso la transizione energetica introducendo le più sofisticate tecnologie 'pulite' , assicurare il più elevato livello di occupazione possibile". La complicata situazione non è ancora stata del tutto risolta, ma un passo in avanti è stato raggiunto: "Abbiamo bloccato il recesso di ArcelorMittal da Taranto, che, anche per le modalità immediate con cui era stato progettato, avrebbe arrecato un grave danno produttivo e compromesso qualsiasi operazione di rilancio della città".

Sul tema degli esuberi ha rivelato di aver "rispedito al mittente la loro richiesta di taglio". Ancora dubbi sulla reintroduzione dello scudo penale: "Non ne abbiamo parlato. Sarà l’ultima questione. La affronteremo alla fine". L'avvocato non ha smentito l'ipotesi dell'intervento pubblico: "Non lo escludo. Ma non in sostituzione. Se ci sarà, sarà una presenza di sostegno e, direi, di controllo".

Alitalia

Anche il tema Alitalia sta diventato un punto su cui l'intero governo rischia di rimetterci la faccia: "Siamo ostinati. Continueremo a lavorare per una soluzione di mercato e non per un salvataggio rabberciato. Abbiamo estremo bisogno di una compagnia che rafforzi il nostro sistema di trasporto intermodale, che si presti a migliorare le nostre performance nel campo del turismo".

Dopo l'addio di Atlantia dalla cordata, è tornato il nodo delle revisioni delle concessioni autostradali: "Ai cittadini posso assicurare senza ombra di dubbio che tuteleremo l’interesse pubblico, ovviamente senza fare sconti a nessuno. Il procedimento per la caducazione è in corso, si tratta di un iter complesso, vista la grande mole di atti che sono stati e che vengono via via acquisiti".

Mes

Per l'esecutivo ogni giorni si presenta una nuova grana. Quella recente è rappresentata dal Mes, il fondo salva-Stati: "Abbiamo avviato una discussione nella maggioranza e il ministro Gualtieri sta illustrando a tutte le forze politiche tutti gli aspetti della riforma. Il confronto proseguirà nella prossima settimana". E ha aggiunto precisando: "Non si può banalizzare un dossier tanto complesso. I dossier vanno studiati e per ottenere risultati vantaggiosi per il nostro Paese dobbiamo sederci ai tavoli europei e far valere le nostre argomentazioni".

Ius culturae

Argomento dell'intervista è stato anche lo ius culturae, da pochi giorni rilanciato dal Partito democratico: "Su questi temi le forze di maggioranza sembrano esprimere differenti sensibilità e comunque non la convergenza necessaria a prefigurare un accordo in Parlamento. Bisogna realisticamente prenderne atto. Dobbiamo lavorare e concentrarci su quei temi su cui c’è piena condivisione". Conte infine ha chiamato tutti all'attenzione per concentrarsi sui seri rischi che corre l'Italia: "Il vero rischio per l’Italia è quello di lasciarci distrarre dalle polemiche, di consumarci in astiose contrapposizioni, perdendo di vista le urgenze e le riforme che davvero servono al Paese.

Io sono molto concreto e non mi lascio distrarre dalla grancassa mediatica di chi intende la politica come una scarica continua di messaggi comunicativi".

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