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Conte: "La pace fiscale si farà, ma non è un condono. Ci sarà reddito di cittadinanza"

Il presidente del Consiglio assicura che il governo vuole fare le riforme promesse. E che saranno tutti "punti qualificanti" della manovra

Conte: "La pace fiscale si farà, ma non è un condono. Ci sarà reddito di cittadinanza"

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, assicura che "la pace fiscale si farà, è imprescindibile". In un'intervista a "La Verità" il premier sottolinea che "il fisco è iniquo", e assicura: "La flat tax ci sarà ma non potrà andare subito a regime. Con gradualità, attueremo flat tax, reddito di cittadinanza e riforma della legge Fornero". Insomma, faranno tutto, assicura il premier. Con molta calma, ma faranno... "Sono tutti punti qualificanti" della manovra. "Non ho mai avuto retropensieri. Mai pensato di fare una riforma e non un’altra". Il messaggio che il premier vuol lanciare è questo: facciamo quello che abbiamo promesso. Staremo a vedere se sarà davvero così e in che misura.

"Al momento non mi sento di fare anticipazioni - prosegue Conte -. Mi limito a osservare che l’impatto di questa riforma sarà subito significativo... perché il reddito di cittadinanza funzioni davvero bisogna prima riformare i centri per l’impiego". E sulla pace fiscale (che assicura non sarà un condono) precisa: "Noi proponiamo un meccanismo totalmente diverso dove l’azzeramento delle pendenze è funzionale per partire con un nuovo rapporto con il fisco".

Sulle tensioni in seno alla maggioranza nel dibattito sulla Legge di bilancio Conte precisadi "non aver mai visto vacillare" il ministro Tria. Conte dunque fa il pompiere, gettando molta acqua sul fuoco delle polemiche. E sul ruolo strabordante dei due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, puntualizza: "Sono molto presenti perché è una condizione che ho posto io".

Il premier parla anche del crollo del ponte Morandi a Genova, ribadendo che Autostrade dovrà anticipare i soldi ma che "poi la ricostruzione avverrà a prescindere dal loro intervento". Per quanto riguarda la possibilità di ridiscutere le concessioni autostradali il presidente del Consiglio sottolinea che "le due cose debbono procedere separatamente: un conto è la ricostruzione del "ponte, un conto è il rapporto tra concedente è concessionario per quanto riguarda le autostrade". La procedura è avviata? "Sì - risponde - e non si interrompe con questo decreto". Ma a che punto siamo? "Autostrade per l’Italia ha fatto pervenire le repliche alla nostra contestazione, come è giusto che sia.

Le valuteremo nel merito".

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