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Salvini e Diciotti, il pm avverte: "Dal codice penale non si scappa"

Matteo Salvini sfida i pm: "Processatemi". Ma il procuratore di Agrigento: "Nessuna interferenza" sulla Diciotti

Salvini e Diciotti, il pm avverte: "Dal codice penale non si scappa"

Il pm nega "interferenze", ma non si tira indietro sulla nave Diciotti dove - dice - "ho constatato che sono quasi tutti affetti da scabbia. Una realtà devastante".

Il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, è salito sulla barca da giorni ferma al porto di Catania per volere di Matteo Salvini. Ieri sono sbarcati i minorenni, ma resta il nodo degli altri immigrati a bordo. Per Salvini sono "irregolari" e si aspetta che l'Europa se ne faccia carico.

La procura di Agrigento intanto ha aperto un fascicolo per sequestro di persona e arresto illegale (proprio gli stessi "reati" paventati da Saviano contro il ministro dell'Interno), ma nega scontri con la politica. "Per fare un'ispezione era tecnicamente necessaria l'apertura del fascicolo per sequestro di persona e arresto illegale - spiega Patronaggio - Ma la valutazione tecnico giuridica e l'individuazione degli eventuali responsabili è complessa e mi riservo ogni ulteriore decisione da adottare dopo le indagini che ho delegato alla Guardia costiera".

Il fascicolo per ora è contro "igonti", ma è chiaro che - qualora dovesse profilarsi un reato - il principale indiziato sarebbe proprio il Viminale. "La politica e l'alta amministrazione sono libere di prendere le scelte che ritengono opportune - spiega il procuratore - Alla magistratura resta la valutazione giuridica di quanto avviene, su sfere e ambiti diversi". Di interferenza Patronaggio non vuol sentir parlare, perché "non posso interferire nelle scelte operative dei ministri anche perché eventuali valutazioni penali sarebbero di competenza del Tribunale dai ministri". Poi però lancia un messaggio che sembra diretto a Salvini: "Ovviamente qualsiasi limitazione della libertà personale deve fare i conti con norme e regole della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, della Costituzione, del Codice penale e del Codice di procedura penale.

Non si scappa".

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