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Expo, Meloni a Parigi martedì. Possibile incontro con Macron

Giorgia Meloni volerà a Parigi martedì per la sua prima visita nella capitale francese da quando è presidente del Consiglio.

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Giorgia Meloni volerà a Parigi martedì per la sua prima visita nella capitale francese da quando è presidente del Consiglio. Un appuntamento più volte rimandato anche a seguito delle incomprensioni dei mesi passati con Emmanuel Macron e con il governo francese. L'occasione, però, non sarà una visita all'Eliseo (sulla quale le due diplomazie stanno però lavorando in queste ore ma che, ad oggi, è ancora in stand by) ma la candidatura di Roma a ospitare l'Expo 2030. Al momento, infatti, l'agenda della premier prevede la sua presenza all'assemblea del Bie (Bureau International des Expositions), l'organizzazione intergovernativa che gestisce le Esposizioni universali, e a sera un ricevimento all'ambasciata italiana a cui saranno presenti anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il governatore della regione Lazio, Francesco Rocca.

La presenza di Meloni a Parigi, insomma, è legata alla volontà della premier di spingere sulla candidatura di Roma, un fronte su cui si sta spendendo in prima persona da diversi mesi (a gennaio a ricevuto a Palazzo Chigi il segretario generale del Bie, Dimitri Kerkentzes). Essere fisicamente a Parigi, infatti, rappresenta un segnale politico forte, anche nel tentativo di bilanciare la candidatura di Riad (in corsa ci sono anche l'ucraina Odessa e la sudcoreana Busan), apertamente sostenuta dalla Francia con Macron. E proprio ieri il presidente francese ha avuto un lungo incontro con Mohammed bin Salman. Il principe ereditario dell'Arabia Saudita (che già lo scorso febbraio aveva visto la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna) è infatti a Parigi da giorni per perorare la causa di Riad nella corsa per l'Esposizione universale del 2030.

È possibile che la visita di Meloni sia l'occasione per quel bilaterale con Macron che più volte in questi mesi è stato rinviato. Al momento, sia da Palazzo Chigi che dall'Eliseo non confermano sia in agenda alcun incontro. Ma è del tutto evidente che se i due non si incrociassero rischierebbe di aprirsi un nuovo caso, anche alla luce del faccia a faccia di ieri tra il presidente francese e bin Salman. Sul tavolo, peraltro, non ci sarebbe solo il dossier dell'Expo 2030, ma anche il delicatissimo capitolo migranti e in particolare l'esplosiva situazione della Tunisia. Un fronte su cui Meloni è impegnata da mesi, ben consapevole del rischio che i mesi estivi possano portare una vera e propria emergenza migranti.

E in vista del Consiglio Ue in programma a Bruxelles il 29 e 30 giugno, su cui l'Italia - con una certa freddezza di alcuni importanti partner europei - continua a riporre grandi aspettative.

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