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Fratelli d'Italia presenta esposto in Procura: "Sequestrare gli aerei alle Ong"

Fratelli d'Italia ha presentato questa mattina in Procura a Roma un esposto per denunciare il caso degli aerei che segnalerebbero alle Ong e non alle autorità la presenza dei barconi in mare

Fratelli d'Italia presenta esposto in Procura: "Sequestrare gli aerei alle Ong"

Sequestrare tutti gli aerei alle Ong, chiede Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha presentato questa mattina in Procura a Roma un esposto per denunciare il caso dei velivoli che segnalerebbero alle organizzazioni non governative e non alle autorità la presenza dei barconi in mare, dopo l'inchiesta pubblicata proprio da ilGiornale e firmata da Fausto Biloslavo.

Con l'esposto presentato da Andrea Delmastro delle Vedove, capogruppo Fdi in commissione Esteri e Giovanni Donzelli responsabile organizzazione del partito, si chiede all'autorità giudiziaria anche il sequestro dei velivoli. Ecco quanto si legge nel documento: "Esisterebbe documentazione attestante 78 missioni dei veicoli 'Colibrì' e 'Moonbird' nel periodo intercorrente tra gennaio 2019 e giugno 2019 e i predetti aerei, sebbene di proprietà di altre Onlus, sarebbero a bilancio della Sea Watch. In particolar modo il servizio precisa che i veicoli sorvolano la Sar di competenza libica per poi inviare le coordinate alle navi delle ong e segnatamente alla Sea Watch 3".

Dunque, ancora: "Abbiamo denunciato gli aerei delle Ong che sorvolano il Mediterraneo e comunicano le coordinate non alle Autorità italiane o libiche ma alle stesse Ong, favorendo così l'immigrazione clandestina. Questo crea anche un grave danno nella lotta agli scafisti. Con il nostro esposto chiediamo alla magistratura di fare le opportune verifiche su questo sistema criminale e che vengano sequestrati immediatamente questi aerei. Si tratta a nostro parere di un'associazione a delinquere e come tale deve essere trattata.

Su questa vicenda, per la quale abbiamo presentato una interrogazione parlamentare al governo, stride il silenzio del ministro della Difesa Elisabetta Trenta".

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