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La Lega porta il presepe al parlamento Ue: "Difendiamo la tradizione"

Gli europarlamentari del Carroccio hanno il presepio nella plenaria al Parlamento Europeo in difesa della tradizione

La Lega porta il presepe al parlamento Ue: "Difendiamo la tradizione"

Ogni anno, con l'avvicinarsi del Natale, rispunta fuori la polemica sul presepe. A fine novembre, per esempio, linvito della regione Piemonte ai presidi delle proprie scuole di prevedere il presepio, le recite, i canti e l'albero addobbato, è stata malaccolta. Già, perché l'assessore Elena Chiorino (di Fratelli d'Italia) è finita nel mirino per la sua missiva ai dirigenti scolastici per chiedere, semplicemente, il rispetto e il mantenimento delle tradizioni.

A Mogliano Veneto, invece, un'elementare ha addirittura deciso di vietare il presepe "in rispetto delle altre tradizioni". Una presa di posizione radicale che ha fatto protestare molti e sbottare anche Matteo Salvini, che ha tuonato contro la scelta di quella scuola: "È davvero assurdo, andrò di persona a visitare questa scuola. Viste le recite scolastiche cancellate, i canti negati, i presepi smontati, i Gesù Bambino temuti, non è banale: difendiamo il Natale, le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra civiltà!".

Ecco, a difesa della tradizione è scesa in campo la Lega e lo ha fatto a Strasburgo. Sì, perché una delegazione di europarlamentari del Caroccio hanno esposto il presepio in Europa, proprio nell’aula del Parlamento Europeo, durante i lavori della plenaria.

Alessandro Panza, promotore dell’iniziativa, ha così commentato la pensata: "Noi difendiamo il presepe da questa Europa che vuole cancellare le nostre tradizioni". Nella compagine leghista in Europa, c’è chi ha fatto di più, come Silvia Sardone, sul cui banco ha posizionato un presepe in legno: "Per l'ultima plenaria al Parlamento Europeo a Strasburgo ho deciso di portare in aula il presepe. È il simbolo dei nostri valori, fa parte delle nostre tradizioni e della nostra storia oltre a essere base identitaria dell’Europa. In molti sia in Europa che in Italia vorrebbero nascondere e censurare i simboli del Natale in nome del politicamente corretto e di una vergognosa sottomissione all’Islam".

"Io non ci sto e porto in aula con orgoglio il nostro presepe, nessun passo indietro con buona pace di quelli a cui non piace", ha chiosato l'europarlamentare.

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