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L'ultima 'moda' contro la Meloni: spuntano pure gli audio fake

Sui social network sono comparsi diversi audio manipolati con la voce della leader di FdI. Un'iniziativa che nasconde delle insidie da non sottovalutare

L'ultima 'moda' contro la Meloni: spuntano pure gli audio fake

L’allarme fascismo, le presunte tensioni con gli alleati, la continua allerta strumentale. Certa sinistra ha già sfoderato diverse armi contro Giorgia Meloni, rea di aver vinto le elezioni con il centrodestra unito. Il punto più alto, probabilmente, è stato toccato con le proteste di piazza contro un governo che ancora non è nato. Lo zenit della follia. Ma ne vedremo ancora delle belle: l’ultima moda è creare dichiarazioni audio fake della leader di Fratelli d’Italia.

La nuova tendenza anti-Meloni

Nelle ultime ore sono comparsi sui social network tantissimi audio con la voce di Giorgia Meloni sui temi più disparati. Dal Grande Fratello Vip alle vicende di gossip, passando per varie auto-ironie. Ma la leader di FdI non è diventata tuttologa: si tratta di audio fake, realizzati grazie all’applicazione Fake You. Utilizzarla è semplicissimo: basta inserire un testo e il sistema agisce in automatico, "regalando" una lettura meloniana.

Per il momento sul web sono comparsi audio goliardici, spesso ironici. Ma i pericoli sono dietro l’angolo. Audio manipolati potrebbero essere utilizzati in maniera strumentale, attraverso la creazione di contenuti falsi ma assolutamente credibili. Con qualche semplice passaggio su un’applicazione è possibile scatenare un’ondata di odio: è necessaria una fake news contro qualche comunità per fare esplodere la rabbia sui social e non. Rancore scatena rancore, un vortice insidioso. E c’è un aspetto da non sottovalutare: smentire e ridimensionare eventuali prodotti virali sarebbe tutt’altro che semplice.

Il precedente deepfake

La manipolazione degli audio non è una novità assoluta. Da diversi anni è in voga la tecnica del deepfake, che sfrutta l'intelligenza artificiale per sovrapporre il volto di una persona ad un'altra ripresa in un video. Un passo in avanti dal punto di vista tecnologico, ma anche un pericolo: non sono mancati falsi video pornografici (con protagoniste alcune celebrità), fake news, bufale e truffe. Coinvolti anche diversi politici, in particolare Donald Trump: celebre il deepfake trasmesso da Fox nel gennaio 2019 in cui lo si scherniva per il suo aspetto. E anche con il deepfake non sono mancate tensioni: diversi video hanno scatenato accesissimi casi/scontri mediatici.

Lo stesso rischio che si corre con l'audio fake.

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