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Maggioranza al Senato: perché Conte rischia

Il governo Conte dovrà fare i conti con i numeri. Infatti se alla Camera la maggioranza è schiacciante, al Senato i conti sono ballerini

Maggioranza al Senato: perché Conte rischia

Il governo Conte dovrà fare i conti con i numeri. Infatti se alla Camera la maggioranza è schiacciante, al Senato i conti sono ballerini. In questo momento Conte può contare su 167 senatori. Sei in più della soglia 161. Ma di fatto la forbice potrebbe salire a 10 voti in più arrivando a 171 con l'appoggio di due ex grillini e di due esponenti del gruppo misto. A questi poi andrebbero aggiunti gli eventuali voti dei senatori delle Autonomie. Ma di certo la partenza sarà in salita. Il governo Conte per il momento è inchiodato a quota 167 a palazzo Madama.

Il governo Renzi ottenne invece la fiducia con 169 voti. Stessa quota raggiunta poi da Gentiloni. L'ago della bilancia dunque saranno gli ex grillini e soprattutto i senatori del Misto e delle Autonomie. Con soli sei voti di scarto la truppa gialloverde rischia grosso al Senato. Solo con l'appoggio del Misto Conte potrebbe dormire sonni tranquilli. Molto dipenderà dal suo programma, dalla squadra dei ministri e soprattutto dal suo discorso per chiedere la fiducia. A palazzo Madama infatti non sono esclusi colpi di scena e il premier in pectore potrebbe avere davanti due strade: un appoggio saldo al Senato con almeno 171 favorevoli inclusi ex M5s e Misto oppure un appoggio sul filo di lana a quota 167 che di certo lascerebbe spazio a tensioni in un futuro nemmeno tanto lontano.

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