Meloni sbeffeggia l'ipotesi di un governo Pd-M5S: "Al mercato delle vacche…"

"Al mercato delle vacche… per due ministeri un piddino Di Maio comprò…". Mentre le trattative tra M5S e Pd sembrano aver preso una piega ulteriore dopo la riunione dei vertici grillini che ha sancito la rottura con la Lega, Giorgia Meloni riadatta il testo della canzone Alla fiera dell’Est di Angelo Branduardi per spiegare l'attuale situazione politica.

"Ma venne Renzi che inciuciò con Forza Italia, che scaricò la Lega, che ruppe con il Mo’ Vi Mento, che flirtò con Leu, che amava Zingaretti, che parlava con Casini, che chiamava pure D’Alema, che voleva fare il Governo, di tutti quanti #bastachenonsivota, che al mercato Di Maio comprò…", prosegue la filastrocca del leader di Fratelli d'Italia, evidentemente risentita del fatto che le urne si allontanano. "Nella sua lunga e travagliata storia la destra italiana è sempre rimasta fuori dagli intrallazzi di palazzo. Per qualcuno sarà un limite o un difetto, io ne vado fiera. #SempreDallaStessaParte", conclude il post della Meloni che, in un post successivo, commenta l'ipotesi di un "governo istituzionale" sostenuto da Pd, M5S e Forza Italia, benedetto da Romano Prodi.

"È uno scenario che fa venire i brividi e che riproporebbe in Italia la stessa grande ammucchiata che in Europa ha portato all'elezione di Ursula Von Der Leyen alla presidenza della Commissione europea. A Bruxelles Fratelli d'Italia non ha partecipato a questo patto del Nazareno allargato al M5S e non intende assolutamente farlo qui in Italia", chiarisce subito la Meloni che invita gli italiani a guardare al suo partito come a una "certezza". "Siamo l'unico movimento politico sulle cui scelte dei prossimi giorni non ci sono congetture.

Perché noi siamo sempre, graniticamente, dalla stessa parte, e non regaliamo sorprese", chiosa ribadendo che l'unica soluzione"è un governo sovranista legittimato dagli italiani".