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Orfini a M5S: "Sì a taglio onorevoli ma con riforma elettorale"

L'esponente del Pd Matteo Orfini apre uno spiraglio nella difficile trattativa con il Movimento 5 Stelle sulla legge per la riduzione del numero dei parlamentari: "Il taglio sia accompagnato da una riforma elettorale in senso proporzionale"

Orfini a M5S: "Sì a taglio onorevoli ma con riforma elettorale"

Nella trattativa in corso tra Pd e Movimento 5 Stelle, il tema più spinoso riguarda il taglio degli onorevoli, misura simbolo dei pentastellati e vera conditio sine qua non per l'eventuale nascita dell'esecutivo giallo-rosso. Da quando Salvini ha staccato la spina al governo Conte, i 5 Stelle hanno ripetuto in tutte le salse che la mancata approvazione della riforma Fraccaro - 400 deputati contro gli attuali 630 e 200 senatori contro 315 per un risparmio di 500 milioni a legislatura - sarebbe uno "schiaffo al Paese".

Se Salvini ha aperto più volte alla legge pentastellata, oltre ad averla votata in Senato insieme a tutto il gruppo della Lega, non si può dire lo stesso del Pd. Tra i primi dem a criticarla il tesoriere Luigi Zanda: "La riduzione del numero dei parlamentari è una scorciatoia per indebolirli, ci fa vedere la volontà di colpire il Parlamento". Giudizio condiviso anche dal segretario Zingaretti, che fra le tre condizioni inderogabili poste ai 5 Stelle per il ribaltone - e suggerite, come accusa Matteo Renzi, dall'ex premier Paolo Gentiloni - ha messo proprio lo stop alla riforma tanto invocata da Di Maio.

Ora, però, si apre uno spiraglio. Intervistato da La Stampa, il deputato Pd Matteo Orfini ha parlato proprio del progetto grillino di riduzione degli onorevoli. "Io sono contrario come l'hanno proposto loro. Noi, nella nostra riforma bocciata dal referendum, tagliavamo i parlamentari nell'ambito di una riforma complessiva. Nello schema M5S - spiega Orfini - si strozza la rappresentanza e si dà un potere estremo a una minoranza che vince".

Quindi, a sorpresa, l'apertura. "Il taglio sia accompagnato da una riforma elettorale, che per me deve essere di impianto proporzionale, in modo da garantire un equilibrio. Il M5S può convergere su un taglio dei parlamentari accompagnato da una legge proporzionale", il giudizio dell'ex presidente dem, che in un certo senso è coerente con la posizione espressa qualche ora prima dal senatore Pd Ettore Rosato. Che a Omnibus, su La7, Rosato aveva detto: "Il taglio dei parlamentari, che non è il problema di questo Paese, è un tema che va affrontato. Siamo d'accordo alla riduzione dei parlamentari, ma con un cambiamento di modello.

Siamo gli unici al mondo a essere rimasti con il bicameralismo perfetto".

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