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Quel patto tra il Pd e le Ong

Il Pd esulta per lo sbarco della Ocean Viking: "Finalmente è finita l'era Salvini". Il viceministro agli Esteri propone "un'alleanza con le ong"

Quel patto tra il Pd e le Ong

"Finalmente si passa alla sostanza e non c'è più propaganda, è la differenza tra il prima e il dopo Salvini". Marina Sereni, viceministro agli Esteri, racchiude in una sola frase il pensiero di tutti gli esponenti Pd che hanno esultato dopo lo sbarco degli 82 migranti della Ong Ocean Viking.

Una sfilza di dichiarazioni in cui i vertici del Pd hanno avuto come principale bersaglio l'operato dell'ex ministro degli Interni. "Sicurezza e umanità stanno camminando insieme, con Salvini era solo propaganda", ha chiosato la Sereni margine della convention di AreaDem, dopo che in un'intervista al Corriere della Sera aveva persino proposto "un'alleanza con le ong". "C'è stato uno schiacciamento sulla propaganda di Salvini e una criminalizzazione del concetto di solidarietà. Ora dobbiamo recuperare", ha dichiarato. Ma stamane, ad aprire le danze contro il leader della Lega, era stato il tweet del suo capo corrente, ossia il ministro del Mibact Dario Franceschini che ha descritto lo sbarco della Ocean Viking come la "fine della propaganda di Salvini sulla pelle di disperati in mare". Ora, grazie al Pd (è il sottointeso), "tornano la politica e le buone relazioni internazionali per affrontare e risolvere il problema delle migrazioni". Cinguettìo subito ritwittato dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti e da Matteo Renzi, principale artifice della nascita del Conte-bis.

L'ex premier, rilanciando il tweet di Franceschini, ha commentato: "Bene così. Adesso un grande piano Marshall per l'Africa. Più cooperazione, più investimenti. Avanti". Anche l'ex segretario Maurizio Martina che, sempre su Twitter, ha accolto la decisione del governo con soddisfazione. Un'azione svolta " Senza ostaggi e senza propaganda. Con serietà e umanità la strada giusta Ocean Viking". Matteo Orfini ci va un po' più cauto e scrive:"piccoli segnali di #discontinuità".

608px;"> Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, invece, commentando la notizia, considera questo un momento favorevole per la Riforma del Trattato di Dublino e "per dare la possibilità all'Europa di avere i poteri per affrontare il fenomeno dell'immigrazione".

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