Quando Conte chiedeva a Merkel consigli per fermare la Lega
Era gennaio quando il premier e la Cancelliera tedesca furono "intercettati" a Davos, parlando delle difficoltà del governo M5s-Lega e di Matteo Salvini
Era gennaio quando il premier e la Cancelliera tedesca furono "intercettati" a Davos, parlando delle difficoltà del governo M5s-Lega e di Matteo Salvini

Sette mesi fa Giuseppe Conte e Angela Merkel parlavano fitti fitti a Davos, in occasione del consueto meeting annuale del World Economic Forum. La loro conversazione al bancone del bar, mentre bevevano qualcosa insieme durante una pausa dai lavori, fu "intercettata" dai microfoni e dalle telecamere di PiazzaPulita.
Un fuori-onda in cui il presidente del Consiglio si confidava con la Cancelliera, spiegandogli le difficoltà dell'esecutivo giallo-verde, di immigrazione e del ruolo di Matteo Salvini, di cui il premier dice: "Germania e Francia? È contro tutto [...] I sondaggi vanno giù per i Cinque Stelle mentre lui è al 35-36 per cento […] Il M5s è Stelle è in sofferenza, sono molto preoccupati, loro scendono al 26-27%, quindi si chiedono quali sono i temi che ci possono aiutare in campagna elettorale…".
Come ampiamente raccontato, c'è proprio la Germania tra i grandi sponsor del governo dell'inciucio giallo-rosso. Berlino, così come Parigi, spinge – insieme ad alti papaveri dell'Ue – per un Conte-bis fatto da forze europeiste e non certo sovraniste. Ed è proprio in questo solco che è arrivata, nei giorni scorsi, la telefonata della stessa Merkel a un dirigente del Partito Democratico, sottolineando la necessità di fare un governo anti-sovranisti e anti-Salvini a ogni costo. Un'ingerenza, questa di Berlino, che non è certo cosa nuova.
Ecco allora che a sette mesi di distanza quel colloquio fatto di confidenza tra Conte e la Merkel prende ulteriormente valore e sia sintomatico delle pressioni tedesche ed europee per portare alla nascita di un nuovo governo ammiccante all'Europa.
Il commento di Salvini
Nella serata di ieri il leader della Lega è stato protagonista alla "Berghem Fest", in cui ha attaccato il sedicente avvocato del popolo e le operazioni di palazzo in atto: "Mi sembra che Di Maio sia una vittima di Conte, l’avvocato del popolo che ha fatto molto in fretta a trasformarsi in avvocato della Merkel, che ha perso a casa sua e prova a imporre il suo governo in Italia". Dunque, il numero uno del Carroccio ha aggiunto: "Quello che verrà non sarà il governo Conte, bensì il governo Merkel-Macron, quello che qualcuno sta provando a far nascere. Ci sono milioni di italiani che hanno voglia di votare, noi siamo tranquilli…".
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