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Quelle fake su piccoli e ragazzi non accompagnati

La sinistra accusa: "Respingono i bimbi". Ma sette su dieci sono diciassettenni e non scappano dalle zone di guerra

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La sinistra si aggrappa alle fake news per attaccare il governo Meloni, dopo la stretta sui falsi baby migranti. Il quotidiano L'Unità rispolvera addirittura le Ss di Hitler per colpire il centrodestra sul tema dei minori non accompagnati. I parlamentari del Pd, da lady Franceschini alla senatrice Cecilia D'Elia, non fanno sconti. È la battaglia della vita, insomma. Peccato però, che tutti, dal Pd alla stampa di area, abbiano cavalcato una colossale patacca. I numeri, quelli sì veri del Viminale, smontano tutta la narrazione della sinistra sui baby migranti. La «prima balla» della sinistra: «il governo Meloni vuole respingere i bambini, orfani, che scappano da guerre e rivolte civili in Africa». Tutto falso. Tutto smentito. In un report del ministero dell'Interno vengono dettagliati i numeri sull'arrivo in Italia dei minori non accompagnati. Al 31 agosto 2023 i baby migranti sbarcati sulle coste sono 22.599. Fin qui nulla da dire. Il dato che smonta la fake news della sinistra è un altro: il 70% degli immigrati minori non accompagnati ha (in base alla dichiarazione degli stessi) tra i 16 e 17 anni. Un altro 12% ha (ovviamente secondo le loro dichiarazioni) 15 anni. Appena il 2% ha un'età compresa tra 0 e 6 anni. Di bambini ce ne sono pochi.

Già questo è un dato che dovrebbe far scattare l'allarme sulla veridicità dell'età dichiarata. Nonostante i dati, inconfutabili, la sinistra picchia duro. «Un governo forte con i deboli e debole con i forti. Lo abbiamo visto in queste ore, cambiando in tutta fretta le norme che tassano le banche ma ipotizzando, nel consiglio dei ministri di oggi, il pugno duro contro gli adolescenti stranieri che arrivano in Italia. Mai un governo aveva messo in discussione la presunzione della minore età per i migranti, ma l'esecutivo di Giorgia Meloni ora sta valutando questa decisione insieme a nuove regole sull'accoglienza che smantellano le garanzie per i più giovani», attacca Michela Di Biase, deputata dem.

Ecco la seconda fake news della sinistra: «I bambini (che bambini non sono) scappano da guerre civili e rivolte». E allora pensi al Sudan, al Mali, alla Nigeria. Tutto smentito dai numeri sui Paesi di origine. I baby migranti, che hanno nel 70% dei casi tra 16 e 17 anni, arrivano da due Nazioni: Tunisia ed Egitto. Insieme i due Paesi rappresentano il 33% degli arrivi. Una grossa parte degli arrivi spetta all'Ucraina con 19,1% di arrivi di baby migranti. Dal Sudan? Lo 0,52. E dalla Nigeria? Lo 0,46.

C'è poi una «terza balla» che in questi mesi abbiamo letto spesso sui giornali: le proteste di governatori e sindaci del Pd per la mancanza di strutture nei territori di loro competenza destinate ad ospitare il flusso enorme di baby migranti. Fa la storia l'appello lanciato dal primo cittadino di Firenze il 14 aprile scorso: «Non reggiamo più». Basta leggere i dati per smentire l'ennesima bugia. Le due Regioni che più di tutte hanno accolto minori non accompagnati sono Sicilia (25%) e Lombardia (12%). La Toscana ha ospitato solo il 4,5 %.

Eppure la sinistra grida al collasso.

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