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La resa dei conti con l'Europa

Mercoledì il verdetto Ue sulla manovra. E già lo spread torna a galoppare. Ma Salvini: "Vogliono i risparmi degli italiani"

La resa dei conti con l'Europa

La resa dei conti è arrivata. Dopodomani l'Unione europea farà la propria mossa. A Bruxelles saranno, infatti, presentate le opinioni sulle bozze di bilancio di tutti i membri dell'Eurozona, incluso ovviamente il riesame della bozza di bilancio italiana già bocciata una volta dalla Commissione Ue, e allora toccherà giocare a carte scoperte. Si capirà, infatti, l'esecutivo comunitario intende prendere misure concrete contro il governo Conte che ha deciso di andare dritto per la propria strada ripresentando una manovra economica che fissa il rapporto debito/Pil al 2,4% e stima la crescita all'1,5%. E tra le azioni, che possomo essere intraprese in caso di mancata conformità ai criteri sottoscritti da parte degli Stati membri, c'è appunto la procedura di infrazione che porterebbe alle sanzioni economiche.

Sabato prossimo, prima del vertice sulla Brexit, il premier Giuseppe Conte cenerà a Bruxelles con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. L'esecutivo gialloverde prova a battere la strada del dialogo per trovare la quadra con l'Unione europea ed evitare lo scontro totale. Già oggi, durante l'Eurogruppo dedicato al rafforzamento dell'Unione economica e monetaria, alla riforma del Meccanismo europeo di stabilità e alla proposta franco-tedesca di un bilancio comune dell'euro, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha auspicato che nei prossimi passi della discussione si tenga conto del rallentamento dell'espansione economica che sta interessando tutta l'Eurozona, anche Paesi come la Germania che nel terzo trimestre ha addirittura visto il proprio Pil girare in negativo. "Non vedo pregiudizi anti-italiani, vedo dei pregiudizi sulle politiche economiche", ha precisato stigmatizzando le posizioni a suo parere "molto rigide" di diversi Paesi per cui "le politiche di espansione si adottano solo con segno meno davanti alla crescita". "D'altra parte - ha poi chiosato - bisogna considerare che è un periodo elettorale non solo per l'Italia ma per tutti i Paesi, e ci sono molti paesi europei che hanno difficoltà politiche interne molto forti, mentre in Italia il governo ha un largo consenso".

Nelle stesse ore, però, il differenziale tra Btp e Bund ha ripreso a correre. Secondo gli analisti molto fa l'incertezza che continua a montare in attesa del nuovo pronunciamento della Commissione in merito alla bozza di bilancio dell'Italia. A due giorni dall'appuntamento, l'indicatore è tornato oggi a salire sopra quota 320, andando a chiudere a 321 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,59% sul mercato secondario. Dati non troppo distanti dai massimi pluriennali toccati lo scorso 18 ottobre a 320 punti base. "L'economia italiana è sana", ha però commentato Matteo Salvini assicurando la solidità del sistema economico e creditizio italiano. "Abbiamo uno dei risparmi privati più elevati al mondo - ha spiegato il vice premier leghista - lì vogliono arrivare.

E io vi dò la mia parola d'onore che mai e poi mai metterò mano ai risparmi con una patrimoniale o con una tassazione di nessun genere".

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