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Salvini mette a tacere Bossi: "Non rimpiango la Lega al 3%"

Scontro totale nel Carrocco dopo le elezioni comunali. Bossi accusa: "È tutta colpa di Salvini". E lui: "Non rimpiango la sua Lega"

Salvini mette a tacere Bossi: "Non rimpiango la Lega al 3%"

Nella Lega Nord è iniziata la resa dei conti. Il risultato delle elezioni comunali ha creato fibrillazioni al quartier generale di via Bellerio. "Tutta. Chi comanda ha tutta la colpa". È Umberto Bossi a cavalcare la protesta contro Matteo Salvini e a incolparlo per la mancata elezioni di Stefano Parisi a Milano e per certe brucianti sconfitte in Lombardia. Critiche a Salvini non fanno un baffo: "Non rimpiango la Lega al 3%. Non ho problemi, ascolto tutti ma tiro dritto".

Salvini l'ha detto subito. Non si pò parlare di sconfitta del Carroccio. "È divertentissimo leggere che la Lega è il vero perdente di queste elezioni, evidentemente non stiamo simpatici - ha tuonato ieri il leader lumbard - abbiamo raddoppiato i sindaci, quindi mi auguro di perdere così ogni volta che si vota. Da Varese a Milano ci sono sconfitte che fanno male ma ci sono il doppio dei sindaci, abbiamo conquistato comuni in terre rosse come Emilia e Toscana o in Liguria che non sono regioni propriamente verdi. Si può fare meglio, però sono contento". Un discorso diverso, però, va fatto su Milano. "Non sismo stati abbastanza coinvolgenti e appassionanti", ha ammesso Salvini. Che, poi, ha aggiunto: "Se 500mila milanesi domenica sono rimasti a casa e hanno ritenuto di non avere tre minuti di votare né per Sala né per Parisi, significa che bisogna fare di più e meglio cominciando dai programmi". Sabato prossimo il popolo leghista si riunià a Parma per costruire un progetto concreto su tasse, Fisco, Europa e immigrazione. "Chi ci sta è benvenuto, chi ha dei dubbi o guarda al passato, farà altro".

A guidare i malpancisti ci ha pensato, ancora una volta, Bossi. "A me non piace la linea di Salvini - ha detto il Senatur - non ho mai letto un programma per queste elezioni, va solo raccattare un pò di voti per poi scappare. Cercare solo di prendere qualche sedia in più non porta da nessuna parte". Dopo aver parlato con La7, Bossi ha aggiustato il tiro in un'intervista con LaPresse. Solo colpa di Salvini? Forse no. "La colpa è di due persone - ha detto lo storico leader leghista - Salvini e Berlusconi sono i responsabili di questo crollo dei consensi a Roma. Non sono stati capaci di fare un accordo, si son fatti vedere litigiosi: la gente non vota chi litiga". Le critiche di Bossi non sono affatto piaciute a Salvini. Che, però, ha rimadato lo scontro alla riunione federale di venerdì prossimo.

"Numeri alla mano - ha detto - faremo alcune considerazioni".

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