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"Salvini? Non merita rispetto". E il murale choc incita all'odio

In centro a Roma spunta un nuovo murale di Sirante: "Salvini mendicante di umanità". E scatena l'odio e il livore di alcuni passanti

"Salvini? Non merita rispetto". E il murale choc incita all'odio

Non passa giorno ormai senza che qualcuno si metta a imbrattare i muri per insultare Matteo Salvini. Dopo che a Milano era apparso il murale con il leader della Lega nelle vesti di Adolf Hitler, eccolo "riapparire" nel centro della Capitale nei panni di "un mendicante di umanità". L'ultimo sfregio porta la firma di Sirante, lo street artist romano già autore anche de "I bari", che, ispirato al quadro del Caravaggio, ritraeva Salvini insieme a Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi su un palazzo vicino al Quirinale proprio nei giorni delle consultazioni per la formazione del governo.

Nel nuovo murale Salvini, che non appena è diventato ministro degli Interni è riuscito a dare una "scossa" alla gestione dell'emergenza immigrazione imponendo a tutta l'Unione europea una linea dura e, soprattutto, chiudendo i porti italiani alle navi delle Ong cariche di migranti, viene ritratto in ginocchio - con il Sole della Alpi verde sulla camicia bianca - mentre fa l'elemosina con un cartello in mano. "Italiano, 45 anni - si legge - ho perso la mia carità, lucro sui più deboli, donatemi un po' della vostra umanità". Dopo che Sirante ha fatto l'incursione in piazza della Madonna dei Monti, è stato chiesto ai passanti di mettere dei cuori di cartone rosso in un cestino posto davanti al murale. Su ognuno di questi c'era un percentuale. E a riprendere la performance erano (ovviamente) presenti le telecamere del sito di Repubblica.

"Tu daresti il tuo 20, 30% di umanità a una persona del genere sapendo che sta facendo quello che fa e ha il potere che ha?", ha attaccato Giada. "Non si merita un minimo di rispetto", ha fatto eco Maria Vittoria con violenza. Infine, un vu cumprà senegalese, che stava passando da quelle parti, ha gettato un braccialetto nel cestino augurando "buona fortuna" al ministro degli Interni e andandosene poi via. Nel giro di breve il murale di Sirante è stato rimosso. Ma c'è da aspettarsi sicuramente che, presto o tardi, ne appariranno altri nel Paese.

Perché ormai la sinistra ha individuato il suo nuovo acerrimo nemico.

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