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Toninelli sbotta: "Sono stufo delle stupidaggini di Salvini"

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti tuona contro il leader leghista: "Ha il mio numero, può tranquillamente chiamarmi"

Toninelli sbotta: "Sono stufo delle stupidaggini di Salvini"

Alla faccia del buon senso, della calma e del ritorno alla normalità: l'appello di Giuseppe Conte evidentemente non è giunto alle orecchie di Danilo Toninelli, che non ha esitato a lanciare frecciatine nei confronti di Matteo Salvini. Il premier è stato molto chiaro nella conferenza stampa che ha tenuto poco fa: si è detto pronto a rimettere il proprio mandato qualora non dovessero cessare i continui proclami da campagna elettorale. Alla reazione positiva da parte di Lega e Movimento 5 Stelle è però seguita una vera e propria stoccata da parte del ministro delle Infrastutture e dei Trasporti che, riferendosi al recente incidente della nave Msc avvenuto a Venezia, ha esplicitamente dichiarato: "Sono stufo delle stupidaggini di Salvini, ha il mio numero e può tranquillamente chiamarmi. Se avesse fatto una telefonata al ministro dei Trasporti questo gli avrebbe permesso di non sparare stupidaggini".

Toninelli prova a difendersi

Il pentastellato è intervenuto durante la trasmissione "Zapping" di Rai Radio1: "I cittadini italiani meritano persone coerenti che danno risposte ai problemi. Toninelli non ha bloccato niente e gli italiani lo devono sapere". Fonti del Mit fanno inoltre sapere che "a differenza di quanto sostenuto da molti in queste ore, nessun progetto sull'ipotesi Marghera per le grandi navi a Venezia giace al Mit. Nessun progetto è stato dunque bloccato o lasciato in un cassetto". E infine puntualizzano: "Esiste solo uno studio la cui natura non ha nulla a che fare con alcuno stadio di progettazione, nemmeno quello iniziale della fattibilità tecnico-economica".

Nella giornata di ieri Salvini aveva informato: "Mi risulta che una soluzione per evitare problemi come quello dell'incidente tra le navi a Venezia era stata elaborata già dall'anno scorso, con l'allargamento di un canale e una parte delle navi a Porto Marghera, ma tutto ciò è bloccato da mesi perché è arrivato un no da un ministero romano, e non è un ministero della Lega".

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