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Ue, Mattarella chiede riforme su patto di stabilità: "Regole più eque"

Il presidente Mattarella è convinto che solo "il necessario riesame delle regole del Patto di Stabilità può contribuire a una nuova fase" che può dare coesione e crescita e chiede un fisco più equo con tasse più alte per i colossi del web

Ue, Mattarella chiede riforme su patto di stabilità: "Regole più eque"

"Coesione e crescita sono gli obiettivi ai quali guardare e il necessario riesame delle regole del Patto di Stabilità può contribuire a una nuova fase". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Forum Ambrosetti, si è speso per una revisione del patto di stabilità europeo.

Mattarella, nel suo messaggio letto dall'ex premier Enrico Letta, ha auspicato "passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti invece il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema più equo e corretto". Il riferimento è ai colossi del web come Google e Facebook che, anche all'interno degli stessi Stati Uniti, sono al centro di importanti indagini antitrust in quanto pagano delle imposte troppo basse rispetto ai loro profitti. Secondo il Capo dello Stato, la nuova commissione europea può e deve portare avanti "un programma all’altezza delle aspettative dei cittadini europei espresse con il recente voto", in particolare sui "cambiamenti climatici e demografici", sull'evoluzione tecnologica e sulla sicurezza.

"All’Unione - ha aggiunto Mattarella - serve in particolare una stretta cooperazione tra istituzioni e Paesi per rilanciare l’integrazione, completare il mercato unico e rafforzare il pilastro sociale". E, davanti alle guerre commerciali in atto tra Usa e Cina "soltanto un’Europa solida e unita sarà capace di contribuire da protagonista al governo dei grandi temi globali", soprattutto in un contesto di incertezza economica come questo.

"Solo la riaffermazione di un multilateralismo fondato su regole condivise e l’apertura degli scambi potranno rilanciare la fiducia", ha concluso Mattarella.

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