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"Uomini liberi in lutto. Se ne va un campione della democrazia"

Il ricordo di Silvio Berlusconi per la scomparsa di Mikhail Gorbaciov. Numerosi gli incontri tra l'ultimo leader Urss e il Cav per avvicinare la Russia all'Occidente

"Uomini liberi in lutto. Se ne va un campione della democrazia"

Tutti gli uomini liberi stasera sono in lutto, se n'è andato un campione della democrazia. Mikhail Gorbaciov è un uomo che ha cambiato la storia del 20° secolo. Pur essendo cresciuto all'interno dell'apparato comunista ed avendone raggiunto i vertici, ha avuto la lucidità, l'onestà intellettuale e il coraggio politico di porre fine al sistema totalitario sovietico e di scegliere la strada della democrazia e del rispetto della sovranità dei popoli.

Si è illuso che il sistema comunista fosse riformabile dall'interno, ma ha saputo accettare la volontà dei popoli che ha portato al crollo all'Unione Sovietica. Grazie a lui e a Ronald Reagan si è conclusa la divisione del mondo in blocchi, e si è avviato un processo di avvicinamento della Russia non più comunista all'Occidente. Un processo al quale anch'io ho collaborato da presidente del Consiglio italiano e che si è drammaticamente interrotto negli ultimi anni.

Anche dopo aver lasciato il potere Gorbaciov è rimasto un osservatore lucido e autorevole della politica mondiale. Ricordo con lui numerosi incontri, occasioni per scambi di vedute di altissimo livello e per me di straordinario interesse.

La sua lungimiranza e la sua serenità di giudizio ci mancheranno soprattutto in questo difficile momento della politica internazionale.

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