solidarietà, distribuiti i doni regalati dai milanesi ai bimbi in difficoltà

Tanti giochi, libri e indumenti per i bambini bisognosi della città. Ieri mattina l'assessore al Turismo del Comune Alessandro Morelli ha consegnato ai rappresentanti dell'Associazione Pane Quotidiano il frutto della generosità dei cittadini milanesi, che hanno aderito all'iniziativa benefica promossa dal Comune in occasione delle festività natalizie. «Un autentico gesto di solidarietà e attenzione che sottolinea la vicinanza dei milanesi ai più bisognosi - ha commentato l'assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità l'Assessore Morelli -. Ancora una volta Milano si è dimostrata fedele al suo appellativo di città dal cuore in mano».
La raccolta di giocattoli, indumenti e doni è stata organizzata in collaborazione con i volontari delle associazioni Misericordia Milano e Cancro Primo Aiuto Onlus che durante le festività hanno presidiato il presepe meccanico di piazza Duomo. Il presepe, 9 metri di lunghezza per 4 di profondità e 3 m di altezza, che negli anni Settanta illuminava il cuore della città, ritrovato presso il caveau dei Beni Culturali di Genova, è tornato per la prima volta in città in occasione del Natale. E proprio accanto al presepe è stata organizzata la raccolta dei doni per i bimbi malati o più sfortunati. Un ritorno che è stato molto apprezzato da milanesi e turisti tanto da aver attirato 6mila i visitatori al giorno per un totale di oltre 100mila presenze.
L'Associazione Misericordia Milano affonda le radici nel 1368 come sodalizio benefico a componente laica di ispirazione cristiana. Opera fino alla fine del 1700 quando viene sostituita dall'assistenza istituzionale. Attualmente si occupa del Soccorso Sanitario primario, in convenzione con il 118. Cancro Primo Aiuto Onlus, nata nel 1995 per assistere i malati di cancro, è presente in 7 province lombarde.

Da alcuni anni svolge la sua opera anche a Milano, in particolare all'Ospedale Niguarda, al Pio Albergo Trivulzio e al Gaetano Pini, mettendo sempre al centro il malato e la sua famiglia.