Cronaca locale

E la crisi di governo guasta la festa alla Scala

Non ci saranno Renzi, Franceschini e Padoan. Il presidente Mattarella dà forfait all'ultimo

E la crisi di governo guasta la festa alla Scala

La crisi di governo guasta la festa della Prima. Praticamente azzerato il parterre istituzionale: cancellata all'ultimo la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre ieri pomeriggio ha dato «forfait» il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini. Giocando d'anticipo il ministro per l'economia Pier Carlo Padoan aveva annullato già lunedì pomeriggio, prima che il premier salisse al Colle. Non ci sarà nemmeno Matteo Renzi, al di là dell'ovvia crisi politica, anche per una questione di protocollo. L'etiquette prevede che nel Palco Reale sieda il presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio. E quest'anno sarebbe toccato al Quirinale. Tra i rappresentanti delle istituzioni rimane confermato solo il presidente del Senato Pietro Grasso. Accanto a lui però siederanno quattro terremotati, due di Accumuli e due di Arquata del Tronto.

A fare gli onori di casa saranno il sindaco Beppe Sala, alla sua prima Prima, e il sovrintendente del Piermarini Alexander Pereira. Confermata anche la presenza del governatore della Lombardia Roberto Maroni.

Tra gli ospiti illustri l'ex re di Spagna Juan Carlos, e l'attesissimo ambasciatore del Giappone Kazuyoshi Umemoto. Ciliegio intrecciato con maryllis rosati, piccoli garofani rosa a fiore semplice e doppio, farfalle in diversi torni del rosa incorniceranno il Palco Reale (semi) vuoto. Omaggio di Dolce &Gabbana alla Madama Butterfly anche nell'albero di Natale che accoglierà melomani e vip nel foyer.

Tra le «star» l'étoile Roberto Bolle e la prima ballerina della Scala Carla Fracci, grandi assenti lo 007 Roger Moore e il regista Gabriele Salvatores che in aprile firmerà l'allestimento de «La gazza ladra» diretta da Chailly. Lo chef stellato Carlo Cracco sarà ospite di Bellavista. Celebreranno il rito mondano della Prima la «madrina» Daniela Javarone, presidente degli Amici della Lirica, e gli habitués come il finanziere appassionato di lirica, e fondatore di MiTo Francesco Micheli e Francesco Saverio Borrelli, melomane ed ex capo della Procura di Milano. Come da tradizione la stilista Lella Curiel vestirà le Signore: Laura Morino Teso, Jole Cisnetto, Maria Luisa Celoria, Silvana Fiolini, la viennese Edda Urbani e Alessandra Artom.

Invitata anche la «concorrenza», ovvero i sovrintendenti dei grandi teatri internazionali: Vladimir Urin, sovrintendente del Bolshoi, Thomas Angyan sovrintendente del Musikverein, la hall viennese che ospita il tradizionale concerto di Capodanno, il sovrintendente del Festival di Lucerna Michael Haefliger, sir Nicolas Kenyon, direttore del Barbican di Londra.

Come di consueto la Cena di Gala sarà servita nella Sala d'Oro della Società del Giardino: oltre 550 gli invitati per cui il Cafè Scala Banqueting, con lo chef Maurizio Riva, firma una cena enogastronomica in omaggio a Puccini e a Cio-Cio-San. Si parte con un «preludio sinfonico» di crostini di polenta e cacciagione, neccetti di farina di castagne con guanciale, seguito da un «Atto primo» con Risotto per Madama Butterfly, Luccio perca, cavolo nero, mirtilli e riso Gran Riserva Gallo. Il «secondo atto» prevede medaglioni di faraona ripieni di tartufo nero di Norcia, marroni di Marradi, funghi di Migliarino e purea di zucca. Chiude l'immancabile panettone con gelatina al mandarino.

I vini sono quelli «della casa», bollicine Bellavista.

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