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Harry e Meghan, William e Kate: quando la separazione non è un male

Le vite di Harry e Meghan e, di riflesso, quelle di William e Kate, stanno per affrontare una serie di rivoluzioni, dalla nascita del nuovo royal baby al trasferimento a Frogmore House. È possibile, però, che questa divisione non sia un male per le due coppie

Harry e Meghan, William e Kate: quando la separazione non è un male

Harry e Meghan stanno per essere letteralmente travolti da una serie di novità positive per le loro vite, dalla nascita del loro primogenito, ormai imminente, al trasferimento a Frogmore House, fino al nuovo ufficio a Buckingham Palace. Soprattutto quest’ultimo cambiamento, approvato dalla regina, rappresenta una rivoluzione a corte, come non se ne vedevano da anni. Una fonte vicinissima alla famiglia Windsor ha rivelato a "Vanity Fair America" che Harry e Meghan vedono tutte queste novità come “un nuovo capitolo della loro vita”. Avranno nuovi assistenti, segretari e addetti stampa, i quali però, saranno supervisionati dall’assistente capo della sovrana, Donald McCabe e non dovranno più “dividerli” con William e Kate.

A quanto pare i duchi di Sussex hanno partecipato personalmente alla selezione dei nuovi candidati. Si sa già, per esempio, che il nuovo responsabile delle comunicazioni sarà Sara Latham, la quale ha già lavorato per i Clinton e gli Obama, mentre l’attuale segretaria privata Samantha Cohen e l’assistente di Meghan, Amy Pickerill, lasceranno i loro posti entro la fine di aprile. La fonte interna a Buckingham Palace ha riferito che Harry Meghan sono convinti che la Latham sia perfetta per il ruolo offertole, ma ha anche precisato: "Sarà una struttura diversa da quella di Kensington. I due dovranno abituarsi”.

Secondo “Vanity Fair Italia” Kensington Palace rappresenta già, per quel che concerne la gestione dell’immagine e degli impegni dei duchi di Cambridge, una sorta di eccezione rispetto a ciò che accade nelle altre famiglie reali: vi è un’indipendenza maggiore rispetto alla “corte centrale” di Buckingham Palace, un’autonomia che i duchi del Sussex conservano parzialmente proprio perché il loro staff risponde a McCabe.

L’insider, comunque, spiega che Harry e Meghan sperano di diventare “ambasciatori internazionali per la famiglia reale” e di impostare uno stile di vita pubblica il più informale possibile. Un’altra fonte, riportata da "Vanity Fair Italia", sottolinea il fatto che la separazione di ruoli e di sedi non sia poi un male: “Il lavoro di Harry e Meghan sarà molto diverso da quello di William e Kate, quindi è logico che abbiano due diversi team”.

La divisione tra fratelli, dunque, sarebbe un passaggio necessario per fare in modo che entrambi si costruiscano un futuro, brillando di luce propria: William, un giorno, sarà re, ma non per questo Harry dovrà trovarsi a vivere nella sua ombra.

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