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Balotelli alle Iene: ''Non ho accusato il Verona ma poche teste di c...''

Super Mario ha dichiarato: ''Non è bello quello che mi è successo. Ho accusato quei co..ni che l’hanno fatto, e non erano due o tre perché li ho sentiti dal campo''

Balotelli alle Iene: ''Non ho accusato il Verona ma poche teste di c...''

''Non ho accusato il Verona né la curva ma poche teste di c...'' le parole di Mario Balotelli sui fatti accaduti durante la partita di domenica Hellas Verona-Brescia.

Dopo la coraggiosa reazione contro i cori razzisti, Balotelli raggiunto dalle Iene finalmente ha spiegato quanto accaduto, dal suo punto di vista, allo stadio Bentegodi: ''Non è bello quello che mi è successo, ma io non ho assolutamente accusato il Verona, né la curva, ma i pochi scemi che l’hanno fatto, e li ho sentiti e mi sono arrabbiato. Ho accusato quei co..ni che l’hanno fatto, e non erano due o tre perché li ho sentiti dal campo. Dico la verità, i tifosi del Verona sono stati anche simpatici, perché lo sfottò ci sta, anche se vuoi distrarre un giocatore, lo puoi fare in mille modi, ma non con certi cori, quello no. Non sono diverso da altri giocatori ai quali hanno fatto gli stessi cori, gli stessi ululati. Sono italiano, dovrei tornare in nazionale. quelli che fanno queste cose sono sempre pochi, ma ci sono, sono delle teste di c..zo. Lo sfondo razzista non ci sta mai''.

L'incontro con Le Iene è stata una importante occasione di riavvcinamento con le istituzioni della città veneta. Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha infatti donato un pallone autografato a Balotelli: ''Attraverso le Iene, che oggi lo intervisteranno, - ha raccontato -, mi è stato chiesto di donargli qualcosa. C’era un pallone, tra l’altro a me caro, l’ho autografato con una dedica al giocatore''. ''Mi sono un po’ adeguato - ha aggiunto - allo spirito delle Iene, che oltre alla cronaca diciamo che fanno un po’ di teatro. Anche se quello che è successo domenica va preso molto seriamente, perché la tematica del razzismo è oggettivamente di priorità assoluta che bisogna affrontare e contrastare''.

Intanto la Procura della Repubblica di Verona ha aperto due fascicoli di indagine, per l'ipotesi di reato di violazione della legge Mancino sull'istigazione alla discriminazione razziale, in merito alle dichiarazioni di Luca Castellini, punito con il Daspo fino al 2030 e per gli ululati contro Mario Balotelli partiti dal settore 'Poltrone Est' dello stadio Bentegodi. Mentre per il fascicolo riguardante il Castellini fa fede la registrazione dell'intervista radiofonica di lunedì, e altre precedenti a emittenti televisive, per quanto riguarda gli ululati all'attaccante del Brescia si procede verso ignoti. Sono ancora in corso, infatti, accertamenti per ricostruire l'evento e identificare le persone che effettivamente hanno indirizzato i cori razzisti. Si tratterebbe in ogni di un gruppo esiguo, secondo quanto segnalato dagli investigatori, situato non nella Curva Sud degli ultras, il settore più caldo del tifo gialloblù, ma nel confinante spicchio delle 'Poltrone Est', di cui il Giudice Sportivo ha decretato la chiusura.

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