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Elkann esalta la squadra. "Week-end di felicità"

Il trionfo dello spagnolo ricompatta il team. Vasseur e Charles: "Sainz davvero eccezionale"

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Carlito's Way, una vittoria alla sua maniera.

«Ho deciso di rallentare per dare il drs a Norris e tenere dietro le Mercedes. Quando l'ho detto al mio ingegnere, era perplesso», rivela Sainz, che dopo 434 giorni ha riportato il Cavallino al successo.

«Siamo molto felici per la vittoria di oggi. Congratulazioni a tutta la squadra Ferrari in pista e a Maranello, a partire da Carlos che è stato velocissimo tutto il weekend», è la soddisfazione del presidente della Ferrari John Elkann per il trionfo di Sainz.

Il pilota spagnolo è al settimo cielo: «È una sensazione incredibile, in un weekend incredibile - le sue prime parole -. Ringrazio ogni membro della scuderia Ferrari per aver fatto uno sforzo per dare una svolta a questa stagione, dopo un inizio difficile. Abbiamo fatto un weekend perfetto e sono sicuro che in Italia tutti i tifosi della Ferrari saranno orgogliosi». Per riportare la Rossa di Maranello sul gradino più alto del podio, Sainz ha scoperto a Singapore una nuova via per la vittoria: coraggio e strategia. Racconta: «È stata una gara tattica. A causa della safety car, abbiamo dovuto mettere le hard molto presto e le nostre simulazioni dicevano che 40 giri con la hard erano troppi. Abbiamo perciò dovuto salvare le gomme. Alla fine, quando sono arrivate le Mercedes, ho dovuto utilizzare una tattica con Lando Norris (poi 2° con la Mclaren, ndr), ovvero concedergli l'uso dell'ala mobile per proteggersi. Se avessero passato lui, avrebbero passato anche me. Aiutare Lando era necessario per vincere. Volevo fare la gara perfetta. E penso che Ferrari l'abbia fatta».

Se quella di Sainz è la seconda vittoria in un Gran Premio, questa è la prima da team principal Ferrari per Frédéric Vasseur: «È una bellissima emozione, dopo la pole e il terzo posto a Monza con Carlos, che oggi è stato eccezionale. Il piano era mettere le due macchine davanti a inizio gara, per questo siamo partiti con le soft con Charles. E la partenza è andata benissimo. Purtroppo c'è stata la safety car e quando è rientrato ai box Charles ha trovato traffico e ha perso delle posizioni. Sapevo che dovevamo fare 40 giri con le hard e abbiamo dovuto pensare alla gestione delle gomme, più che al vantaggio. La Mercedes aveva un set di medie in più di noi e noi eravamo a rischio in caso di safety car. Ma il passo è stato sufficiente per tenerli dietro». È una Ferrari in crescita: «Sì, abbiamo compiuto un passo in avanti dopo Zandvoort, in un weekend difficile per noi che è stato positivo perché abbiamo capito dove lavorare sulla monoposto. Ma non esaltiamoci. A Suzuka si riparte da zero». Nella festa Ferrari, ha chiuso quarto Charles Leclerc, «sacrificato» nella strategia: «Era normale, sapevo che mi toccava proteggere Carlos nel primo stint. Lo abbiamo fatto benissimo, visto che Carlos è sul gradino più alto del podio. Sono dispiaciuto di non essere sul podio, ma oggi la Ferrari ha vinto. Avrei dovuto fare un giro migliore in qualifica, ma Carlos è stato più bravo.

Ha fatto un lavoro eccezionale per tutto il weekend».

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