Teatro

Saviano trova la sua strada recitando San Gennaro

Sul fatto che Roberto Saviano sia uno scrittore ho sempre avuto in miei dubbi, così come non ce l’ho mai visto come giornalista d’inchiesta, di quelli che rischiano combattendo la mafia sul campo

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Sul fatto che Roberto Saviano sia uno scrittore ho sempre avuto in miei dubbi, così come non ce l’ho mai visto come giornalista d’inchiesta, di quelli che rischiano combattendo la mafia sul campo. Anche perché con lui la mafia è diventata fiction, serie televisiva, sul filone redditizio di tutte le serie criminali. Quindi è uno sceneggiatore? Anche lì mah, il grosso lo hanno fatto gli altri. Un predicatore, forse, tipo Celentano? Ma no, almeno Celentano canta. Celentano recita anche. Celentano faceva i monologhi, e quelli anche Saviano, ma almeno Celentano aveva quella faccia da Celentano e sembrava pensasse qualcosa anche quando stava zitto, i famosi silenzi di Celentano. Tantomeno, come sappiamo, Saviano è un magistrato, di quelli tipo Falcone e Borsellino, i quali non hanno mai trasformato la mafia in un business: la combattevano, e sono saltati in aria per questo. Ve la immaginate una serie su Cosa Nostra firmata Falcone e Borsellino? No? Appunto.

Ma forse adesso Roberto è arrivato al coronamento della sua carriera indecifrabile, all’apice, alla meta, alla rivelazione che era lì sotto gli occhi di tutti: fare l’attore. Teatrale. Com’è che non ci aveva mai pensato? Infatti Roberto Saviano interpreterà San Gennaro nel Sanghe Napule nello spettacolo di Mimmo Borrelli. Il che mi sembra ottimo: per lui, per noi, per i napoletani a cui piacciono sempre i film e le opere teatrali sui napoletani, che parlano di Napoli, dei problemi di Napoli, che mettono Napoli al centro del mondo. Eduardo e Totò era geni, però non tutti lo sono. Io ho sempre adorato Massimo Troisi, ma Troisi stesso odiava di essere napoletanocentrico. Sia al teatro che al cinema. Dai napoletani era accusato proprio di questo: Massimo, non rappresenti Napoli. E Massimo rispondeva: voglio essere universale.

Almeno ora so, sappiamo tutti chi è, Saviano. Un attore. Non ho idea di come sarà lo spettacolo, però mi pare comunque un’ottima cosa. Reciterà bene, reciterà male? Chi se frega, ha trovato la sua strada. Una cosa è certa: sarà sempre meglio come attore che come scrittore, o come predicatore. Magari dal teatro finirà anche a Hollywood. Dubito, ma glielo auguro. È una bellissima notizia, è o’ miraculo di San Gennaro. Di San Saviano. D’altra parte lo stesso Fabio Fazio lo ha sempre considerato il messia, e San Gennaro è già un passo in quella direzione. Recita, Roberto, recita. Non mollare, sei tutti noi. O almeno io sono conte. Sipario.

Applausi.

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