Cruciani interrotto, l'intifada in università e Baby gang. Le parole della settimana

Le parole della settimana: Cruciani interrotto, l'intifada in università, rifugiati climatici, baby gang, gli insulti a una giovane malata di tumore, Carlo Acutis, nuovi santi, nuovi eroi

Cruciani interrotto, l'intifada in università e Baby gang. Le parole della settimana
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Proviamo a dare un po' di colore poetico alle notizie in bianco e nero che circolano sul web, di seguito alcuni dei fatti più cliccati della settimana visti attraverso un filtro a colori

Cruciani interrotto

Uno spettacolo di Giuseppe Cruciani è stato interrotto da alcune attiviste di nuova generazione, ragazze che sentivano dentro l'urgenza di gridare che il mondo sta finendo, ragazze che non potevano fare a meno di interrompere chi si oppone alle loro convinzioni. È davvero una generazione disperata, abbiamo riversato su questi giovani tutti gli errori delle ideologie che abbiamo costruito negli ultimi due secoli e ora fioriscono i fiori del male, spinosi e dolorosi come sempre. Sono piccole le loro spalle, non ce la fanno a sostenere tutto il male del mondo

L'intifada in università

E le università vengono occupate, una dopo l'altra, proprio come negli Stati Uniti. Non possono fare a meno, questi studenti, di condannare “il genocidio” dei palestinesi. Non hanno nozioni di geopolitica, non sanno neppure cos'è appena successo nel Nagorno Karabakh o cosa sta succedendo in molti stati africani, si interessano solo della Palestina, nello stesso cartellone riescono a parlare di “intifada” e di “pacifismo”, la loro rabbia e il loro smarrimento diventa un'arma inconsapevole di poteri più forti di loro, bastano due slogan giusti e intere masse di ragazzi smarriti diventano strumenti nelle mani dei potenti

Rifugiati climatici

Uno dei tanti slogan che circolano in questi giorni psicotici è “rifugiati climatici”, ideologie opposte si alleano nelle sinapsi vergini dei giovani e partoriscono idee completamente distaccate dalla realtà, nuovi dogmi si assommano a nuove morali, Il maschio bianco occidentale sta cambiando il clima e quindi i popoli dei paesi caldi, che diventano più caldi per colpa del maschio bianco, devono avere il diritto di occupargli la casa. Chissà se le bussole torneranno a puntare il nord

Baby gang

Quest'odio senza nome si fa azione, le cronache sono costellate ogni giorno di episodi di giovani e giovanissimi che commettono azioni violente, cattive, efferate, un disagio profondo si è fatto strada nelle loro anime. Baby gang, le chiamano baby gang, con una espressione americana, guardacaso. Se un cantante si fa chiamare Baby gang i ragazzi lo seguono, anche fino in prigione, proprio come Soumahoro. Come si fa a far capire ai ragazzi che le strade che vengono loro indicate conducono solo alla prigionia della mente e del corpo?

Gli insulti a una giovane malata di tumore

Quando poi a dividere noi e l'atto di cattiveria c'è uno schermo di silicio gli abissi si fanno ancora più profondi. Una ragazzina di 14 anni sta eroicamente combattendo contro un tumore. Asia, si chiama Asia e racconta la sua storia sui social e proprio in quell'acqua torbida di internet trova ragazzi che la insultano. Persino Mattarella è intervenuto sulla questione. È triste, molto triste, non fosse che alla fine lei vincerà, questo l'augurio più sincero, mentre loro hanno già perso.

Carlo Acutis, nuovi santi, nuovi eroi

Un ragazzino di buona famiglia, classe “91, ancora adolescente ha trovato senso nella fede cattolica. Nel 2006, a 15 anni, è morto per una leucemia fulminante. Ora la chiesa lo canonizza, sarà santo, San Carlo Acutis. Sarà una sorta di patrono di internet, avrà parecchio lavoro da fare.

A qualcuno suonerà strano o sordo, ma forse è davvero questo ciò di cui questo mondo smarrito e svuotato ha più bisogno per tornare a camminare verso un futuro migliore. Forse è davvero questa la strada per ridare alle nuove generazioni speranza e luce, modelli diversi dai canoni imperanti su cui tessere i futuri abiti, nuovi santi, nuovi eroi.

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